05/11/2014
Marco Di Stefano
Minnucci, Tidei, Ferro, Marroni, Bray, Paola Bragantini, Melilli, Brandolin, Borghi, Gregori, Grassi, Mazzoli, Miccoli, Boccadutri, Lattuca, D'Incecco, Sbrollini, Carlo Galli, Richetti, Lodolini, Pelillo, Bonaccorsi, Argentin, Fregolent, Boccuzzi, Carella, Galperti, Fiano, Ferrari
2-00741

  I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che: 
il dottor Pietro Ciucci ha ricoperto il ruolo di presidente e direttore generale dell'ANAS spa a partire dall'agosto 2006 fino al 1o settembre 2013; 
nel 2011 viene altresì nominato amministratore unico con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze; 
per tali incarichi avrebbe percepito le relative remunerazioni; 
dopo aver raggiunto l'età pensionabile lo stesso il 1o settembre 2013 è andato in quiescenza ovviamente percependo la relativa pensione; 
si noti bene che tale scelta coincide fatalmente con l'entrata in vigore del decreto-legge n. 39 del 2013 concernente il divieto di cumulo di cariche; 
attualmente il dottor Ciucci è: presidente, amministratore unico e svolge funzioni di direttore generale; 
in base al decreto ministeriale 24 dicembre 2013 n. 166 dal 1o aprile 2013 è previsto un tetto per l'amministratore delegato: di 311.658 euro e un tetto per il ruolo di presidente di 93.497,56 euro. Una nota precisa che il Cda di ANAS del 2013 ha stabilito per il presidente-ad un compenso di 301mila euro; 
dai media si è appreso che nel 2012 Ciucci, in qualità di amministratore unico, avrebbe guadagnato 750mila euro, di cui 500mila di retribuzione fissa e 250mila di retribuzione variabile; 
importo che lo stesso ha successivamente ridotto dandone ampia e dettagliata comunicazione ai media attraverso varie interviste, sottacendo completamente la parte relativa alla suo trattamento previdenziale, tra l'altro pagato con i contributi versati dall'ANAS stessa; 
nel 2013 la Corte dei conti ha condannato il dottor Pietro Ciucci ed i 3 condirettori generali, avvocato Leopoldo Conforti, ingegnere Alfredo Bajo e dottor Stefano Granati ed altri dirigenti, al risarcimento di un danno erariale per circa 38 milioni di euro per aver stipulato un accordo economico con relativo riconoscimento di circa 47 milioni di euro, con la società Comeri (Astaldi), contraente di un lotto di lavori sulla strada statale 106 Jonica in Calabria; 
la stessa Procura regionale ha affermato che dai comportamenti di ANAS è derivato un danno alle finanze pubbliche, sotto forma di riconoscimento al contraente generale Comeri di importi non dovuti; 
ANAS spa, nel rispetto della direttiva del Ministero dell'economia e delle finanze, ha introdotto nel proprio statuto i nuovi criteri e i requisiti di onorabilità degli amministratori pubblici; 
infatti gli amministratori che nel corso del mandato avessero ricevuto la notifica di un decreto che dispone il giudizio o di una sentenza di condanna definitiva che accerti la commissione dolosa di un danno erariale, avrebbero dovuto darne immediata comunicazione all'organo di amministrazione, che poi avrebbe deliberato sulla permanenza in carica dell'amministratore incriminato; 
l'attenzione del pubblico italiano verso questioni del genere non è stata mai così alta: in tempi di profonda crisi e di tasse che si abbattono con una ferocia tipica da periodo di austerity e rigore, gli italiani sono stufi di apprendere come, a dispetto delle varie promesse di frenare la spesa pubblica, i manager pubblici rimangono in qualche modo intoccabili; 
anche dall'estero arrivano notizie preoccupanti sull'operato, dei vertici ANAS spa che opera tramite la società ANASInternational enterprise spa con presidente il dottor Ciucci ed amministratore delegato Alfredo Baji la quale gestisce importanti opere infrastrutturali in vari paesi esteri; 
sotto il periodo di comando del dottor Ciucci l'organigramma di ANAS spa si è arricchita di una moltitudine di direttori centrali che hanno causato un ingolfamento dell'azienda resa difatti una creatura monolitica e un contestuale aumento dei costi; 
non sono note, inoltre, le modalità utilizzate per la scelta dei funzionari e dei dirigenti e la determinazione delle loro retribuzioni; 
sarebbe buona politica attuare una giusta alternanza nei vertici delle aziende a partecipazione pubblica, specialmente in quelle che rivestono un ruolo strategico, sia nazionale che internazionale, con incisivi e delicati impatti sul tessuto economico per l'indotto generato dalla propria attività istituzionale –: 
se i ministri interpellati siano a conoscenza di questi fatti; 
se in passato per tali incarichi il dottor Ciucci abbia percepito remunerazioni diverse; 
se il dottor Ciucci al momento del pensionamento abbia ricevuto una liquidazione, se questa gli fosse dovuta e quale sia l'importo della medesima; 
se siano state corrisposti al dottor Ciucci ulteriori emolumenti e, in tal caso, di quale importo e a quale titolo; 
se si voglia accertare come abbia agito l'organo preposto al controllo e alla sorveglianza di ANAS spa e se lo stesso abbia ricevuto comunicazione della condanna del dottor Ciucci e degli altri condirettori per danno erariale; 
se la sentenza della Corte dei conti abbia avuto l'esito dalla stessa deciso cioè se i condannati al danno abbiano, versato nelle casse dell'ANAS la cifra corrispondente al danno erariale dalla stessa Corte determinato; 
se la predetta situazione non si fosse generata quali azioni i Ministri intendano intraprendere per il recupero delle somme dovute; 
se ravvedano gli estremi per valutare la necessità di un ricambio della governance stante il lungo permanere della stessa.