24/01/2017
Silvia Fregolent
Giorgis, Cinzia Maria Fontana, Bragantini
2-01612

  I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che: 
le Palazzine denominate «Ex Moi» di Torino, realizzate nel 2006, sono al centro da anni ad una situazione di grave disagio urbano, di degrado, caratterizzata da numerosi episodi di violenza, vandalismo e microcriminalità; 
gli ultimi gravissimi episodi si sono verificati il 24 ed il 25 novembre 2016, giornate nelle quali sono stati registrati scontri tra gli immigrati presenti nelle palazzine ed altri abitanti del quartiere, con danneggiamenti a negozi e cassonetti della spazzatura, lancio di bombe carta, sassi e bottiglie;
il prefetto di Torino ha inviato cinquanta militari sul luogo per garantire l'ordine pubblico nell'attesa che si muovano i primi passi per liberare le palazzine; 
gli edifici, gestiti da alcuni centri sociali, sono stati occupati inizialmente da profughi con lo status riconosciuto di «rifugiati» provenienti dal Nord d'Africa e successivamente da numerose altre etnie di immigrati. Secondo alcune stime sarebbero circa 1.000 le persone presenti attualmente in tali edifici; 
l'eterogenea composizione sociale ed etnico-religiosa degli occupanti ha generato conseguentemente episodi di tensione, nonostante gli sforzi operati da enti e associazioni assistenziali, aggravando la complessità di un contesto abitativo e sociale già oggettivamente problematico non solo per motivi di sovraffollamento ma anche per le attività micro-criminali che si svolgono nell'area, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti e la ricettazione; 
la società proprietaria del plesso residenziale ha sollecitato a più riprese lo sgombero delle palazzine, assoggettate peraltro a sequestro penale preventivo disposto dal Gip di Torino su richiesta della procura della Repubblica; 
in risposta ad una interrogazione sulla vicenda (n. 5-03431) in data 29 giugno 2016 il Governo pro tempore, pur monitorando costantemente la situazione e riconoscendone la gravità, ha sollevato criticità e motivazioni di carattere umanitario che stanno ad oggi sconsigliando uno sgombero tout court degli stabili. Lo stesso Governo ha previsto un aggiornamento della situazione nel mese di settembre 2016; 
il sindaco di Torino ha annunciato pubblicamente nel mese di agosto 2016 che dal mese di settembre sarebbe stato effettuato «il censimento delle palazzine che verranno successivamente sgomberate»; 
risulta ad oggi agli interpellanti che il censimento sopra citato annunciato da tempo non sia stato però ancora effettuato –: 
quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere, coinvolgendo gli enti e le istituzioni locali, per risolvere la grave situazione di pericolo che interessa da anni le palazzine «ex Moi», garantendo la sicurezza dei cittadini residenti negli edifici limitrofi, i diritti degli immigrati rifugiati con il rispetto dell'ordine pubblico ed il contrasto al degrado sodale.