04/07/2017
Giuditta Pini
Richetti, Ghizzoni, Gribaudo, Cinzia Maria Fontana
2-01873

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
    la regione Emilia Romagna, con la delibera numero n. 1481 del 19 settembre del 2016, determina di «esprimere, per quanto di propria competenza, l'assenso all'intesa per l'autorizzazione all'esecuzione del rilievo sismico 3D con uso di vibratori meccanici 3D3372/2014 nei Comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano, Castelnuovo Rangone, Modena in provincia di Modena e Rubiera nella provincia di Reggio Emilia nel permesso di ricerca di idrocarburi “Bugia”. Con successiva delibera n. 1482 sempre del 19 settembre, autorizza analogo rilievo sismico 3D nell'area “Fantozza”, che insiste sui territori dei comuni di Guastalla, Novellara, Campagnola, Fabbrico, Reggiolo, Rolo, Rio Saliceto nella provincia di Reggio Emilia, nonché Novi e Carpi in provincia di Modena»;
   tali delibere sono intervenute a seguito della richiesta da parte del Ministero dello sviluppo economico – direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche – (ex divisione II – ufficio territoriale Unmig di Bologna) alla regione Emilia-Romagna di esprimere formale intesa in merito all'istanza di autorizzazione all'esecuzione del rilievo sismico 3D;
   la società Aleanna Resources è stata autorizzata anche sulla base del parere favorevole del responsabile del servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale ad iniziare le attività di sondaggio nel sottosuolo del territorio modenese;
   gli enti locali coinvolti hanno più volte in passato espresso contrarietà all'effettuazione di questi sondaggi per la presenza, nel territorio suddetto, di un delicato equilibrio tra aree protette, città d'arte ed agricoltura di qualità e in considerazione al fatto che l'area di ricerca denominata Fantozza coincide con parte del cratere sismico che ha colpito il modenese e il reggiano nel maggio 2012;
   tale contrarietà è stata manifestata negli ultimi mesi con la nascita di specifici comitati di cittadini contro la ricerca avviata presso l'area «Fantozza» e l'approvazione, da parte dei consigli comunali di Reggiolo, Novellara, Guastalla e Carpi, di appositi ordini del giorno nei quali, oltre ad esprimere preoccupazione per l'azione di ricerca avviata e l'intenzione di esercitare ogni azione possibile per la tutela del territorio, si ribadisce la contrarietà a qualsiasi intervento che possa avere impatto negativo sull'ambiente;
   analoga preoccupazione per azione di ricerca annunciata e autorizzata relativamente alle attività di screening per idrocarburi è stata espressa da parte dei sindaci di Fiorano Modenese, Formigine, Sassuolo e Rubiera, che «ribadiscono la propria contrarietà a qualsiasi progetto e attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e di gas naturale che prevedano impatti ambientali negativi sul territorio»;
   i sindaci sopracitati lamentano l'assenza di qualsiasi comunicazione anche solo per correttezza istituzionale da parte degli enti sovra-ordinati;
   nel caso della Fantozza prese di posizione simili a quella degli enti locali sono state adottate anche dalle associazioni di categoria dei proprietari dei fondi interessati, le prime ad essere contattate dalla società AleAnna Resources dopo lo sblocco dei permessi per la presentazione delle iniziative;
   le zone oggetto dello sblocco da parte della regione risultano essere già estremamente sfruttate, con decine di pozzi autorizzati e messi in produzione;
   a seguito del sisma che ha colpito il territorio modenese nel 2012, vi sono state mobilitazioni locali che hanno portato al blocco dei procedimenti di concessione al fine di indagare maggiormente sugli effetti della presenza di queste attività estrattive –:
   se il Ministro interpellato abbia intenzione di intervenire al fine di interrompere l’iter del procedimento in relazione al quale la regione Emilia-Romagna ha espresso il proprio assenso e, qualora non si volesse intervenire per il blocco dei procedimenti di autorizzazione, come abbia intenzione di agire – nell'ambito delle proprie competenze – in relazione alle esigenze espresse dagli amministratori locali e dalle associazioni di categoria del territorio nel corso di questo procedimento.