30/07/2020
Gian Pietrp Dal Moro
2-00889

 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   la crisi autunnale legata all'emergenza sanitaria da COVID-19 segnerà una maggiore difficoltà per le piccole e medie imprese italiane, principalmente nel settore del turismo allargato, del commercio e dei servizi;

   a parere dell'interpellante sarebbero necessari mirati interventi legislativi volti a modificare in parte i decreti approvati in questi mesi che intendono concedere maggiore liquidità alle famiglie e alle imprese, al fine di superare la stretta del credito legata alla crisi;

   nel decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, cosiddetto decreto Liquidità, grazie ad una modifica approvata in sede di conversione alla Camera, è prevista dall'articolo 13, comma 1, lettera d), la possibilità per le piccole e medie imprese di ottenere prestiti oltre i 10 anni e con il combinato disposto del Temporary Framework Agreement fino ad un massimo di 30 anni come dichiarato più volte dal Ministro anche in interviste televisive e come indicato con precisione dal rappresentante del Governo durante l'esame parlamentare alla Camera;

   nella fattispecie la norma prevede la possibilità per le imprese fino a 3,2 milioni di euro di fatturato di ottenere un finanziamento pari al 25 per cento del proprio fatturato potendolo restituire oltre 10 anni e fino ad un massimo di 30 con la copertura delle garanzie pubbliche pari al 80 per cento oltre ad eventuali interventi Confidi;

   a distanza di oltre 50 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale questa norma risulterebbe in larghissima parte non applicata dagli istituti bancari a causa della mancata emanazione delle circolari da parte di Medio credito centrale Mcc e dell'Associazione bancaria italiana Abi e di una chiara ed evidente comunicazione alle banche –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare affinché vengano emanate chiare ed evidenti direttive da parte di Medio credito centrale e di Associazione bancaria italiana affinché comunichino tempestivamente al sistema bancario la possibilità di allungamento dei tempi di restituzione dei prestiti;

   quale sia l'ammontare dei prestiti concessi ad oggi e il valore del prestito medio alle nuove condizioni stabilite in sede di conversione del «decreto Liquidità», con particolare riferimento alle imprese con fatturato compreso da 30 mila e fino a 3,2 milioni di euro, indicando altresì quanti prestiti sottoscritti abbiano un periodo di restituzione fino a 10 anni, da 10 a 15 anni, da 15 a 20 anni e oltre i 20 anni.