16/11/2016
Emanuele Fiano
Culotta, Lacquaniti, Miccoli, Schirò, Baruffi, Bonomo, Tidei, Piazzoni, Taricco, Ventricelli.
3-02636

 Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che: 
da notizie riportate da alcuni organi di stampa si apprende che sarebbe stata presentata una denuncia alla procura di Firenze per l'attività svolta su alcuni social network da una nota protagonista del web, attivista del M5S, che sotto il nome Beatrice Di Maio, avrebbe diffuso numerosi Twitter diffamatori, o comunque dal contenuto ingiurioso o fortemente allusivo, ai danni di esponenti appartenenti alle, principali istituzioni della Repubblica, quali in particolare la Presidenza del Consiglio dei ministri o la Presidenza della Repubblica; 
quel che desta maggior preoccupazione è la notizia che tali accuse potrebbero essere state diffuse, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, non da un comune utente anonimo, o da quello che comunemente Viene definito in rete come «troll», bensì da un utente collegato al M5S, capace di utilizzare l’account con sistemi matematici e algoritmi, operando all'interno di una vera e propria struttura molto gerarchizzata, in grado di veicolare messaggi diffamatori, fortemente allusivi o esplicitamente ingiuriosi, in modo virale e capillare, fermo restando il costante anonimato consentito dal web; 
dall'inchiesta giornalistica emergerebbe quindi un'inquietante ipotesi in base alla quale dietro l'attività svolta da alcuni cosiddetti attivisti del web si celerebbe in realtà una vera e propria «struttura della propaganda», costruita ad arte, estremamente potente e al tempo stesso impercettibilmente opaca, e dunque assai difficile da denunciare, ma capace – attraverso il ruolo al vertice dei cosiddetti account mediatori-top, passando per i semplici attivisti, per poi arrivare in basso ai falsi profili che rilanciano post e tweet – di rilanciare notizie false o esplicitamente tendenziose in grado di distruggere, o comunque lentamente corrompere, la reputazione di qualunque soggetto –: 
se, in base agli elementi attualmente in suo possesso, le notizie riportate corrispondano al vero, e in tal caso, quali iniziative urgenti di competenza il Governo intenda adottare al fine di superare la pericolosa opacità che accompagna il funzionamento di talune piattaforme web o social network, e per coniugare il funzionamento delle più moderne tecnologie con standard adeguati di trasparenza e sicurezza per tutti gli utenti.