14/03/2017
Giuseppe Romanini
Patrizia Maestri
3-02866

Per sapere – premesso che:
   in occasione del 70o anniversario della Liberazione, il Ministro della difesa ha realizzato un riconoscimento particolare — la «Medaglia della Liberazione» — destinato a tutti coloro, che hanno partecipato alla Resistenza e alla Lotta di Liberazione: partigiani, internati militari nei lager nazisti, combattenti inquadrati nei reparti delle Forze armate, oggi viventi;
   tale riconoscimento, come ha dichiarato il Ministro, ha il significato di sottolineare a settant'anni di distanza, il ringraziamento a quanti non esitarono a sacrificarsi in nome della libertà e a diffondere tra le nuove generazioni l'importanza della lotta di liberazione e dei sacrifici che sono stati fatti per dare un nuovo futuro al Paese;
   a Parma la Cerimonia di consegna della medaglia con relativo attestato nominativo si è tenuta in prefettura il IV novembre, giornata dell'unità nazionale e delle Forze armate. Le medaglie promesse a maggio, sulla base delle domande effettuate dalle organizzazioni partigiane e dei soggetti aventi diritto, sono arrivate in numero minore e per questa ragione sono state consegnate ai soli partigiani dell'Anpc e ai superstiti della Divisione Acqui;
   tale fatto ha deluso le aspettative dei partigiani dell'Anpi e di quelli delle altre associazioni le cui sezioni locali si erano mobilitate intensamente per portare a termine nei migliore dei modi la ricerca coinvolgendo le famiglie e il territorio –:
   quali siano le ragioni dell'accaduto;
   se non ritenga, considerata anche l'età ragguardevole dei partigiani aventi diritto, di procedere nei tempi più celeri possibili con la consegna delle altre medaglie in modo che si ponga riparo a quanto accaduto e si concluda nel migliore dei modi la celebrazione del 70esimo della Liberazione.

 

Seduta del 14 marzo 2017

Risponde Gioacchino Alfano, Sottosegretario di Stato per la Difesa, replica Giuseppe Romanini

Risposta del governo

Grazie, Presidente. Onorevoli colleghi e colleghe, è bene ricordare, rispetto all’interrogazione proposta, che il 25 aprile del 2015, in occasione della ricorrenza del settantesimo anniversario della guerra di liberazione e della Resistenza, il Ministro della difesa ha inteso conferire ai partigiani, agli ex internati nei lager nazisti, nonché ai combattenti inquadrati nei reparti regolari delle Forze armate ancora in vita, una medaglia commemorativa denominata ‘Medaglia della liberazione’.

L’iniziativa, fortemente voluta dal Ministro, ha trovato un ulteriore supporto in una risoluzione parlamentare - approvata dalla VII Commissione della Camera dei deputati - volta a conferire un attestato ai partigiani, ai combattenti, ai patrioti, ai reduci e ai militari che hanno contribuito alla lotta di liberazione. La stessa iniziativa ha riscosso amplissimi consensi su tutto il territorio nazionale e ha registrato una grande partecipazione dei cittadini, in particolare dei giovani, e a quelle che si sono rivelate vere e proprie feste popolari, contribuendo così a mantenere viva la memoria delle vicende fondanti la nostra Repubblica e a trasmettere il valore alle generazioni future. Ad oggi, a fronte di tale manifestazione, sono state consegnate circa 7 mila medaglie.

Per quanto riguarda, invece, quanto accaduto nella città di Parma, si specifica che l’evento è riconducibile unicamente al fatto che l’amministrazione della Difesa, a fronte della segnalazione di ulteriori soggetti aventi diritto, ha dovuto porre in essere un’attività dedicata a soddisfare il considerevole numero di istanze aggiuntive pervenute, attività suppletive poi conclusesi in tempi ridotti.

Replica

Grazie, Presidente. Ringrazio il sottosegretario per la risposta, non era certo nostra intenzione, mia e dalla collega Patrizia Maestri, mettere in dubbio il significato, l’importanza, di questo riconoscimento, che, a settant’anni di distanza dai fatti, insieme con tutte le altre iniziative che si sono poste in essere per il settantesimo, aveva proprio il significato di un ringraziamento da parte della nazione a quanti presero in mano il loro destino, non esitarono a sacrificarsi in nome della libertà e poi, ancor di più, come lei ha ricordato, sottosegretario, il significato di ricordare alle giovani generazioni quanto sia costata la lotta di liberazione, quanto sia costato, alle generazioni che ci hanno preceduto, dare un nuovo futuro a questo Paese.

Come è stato detto, l’iniziativa è stata un’iniziativa del Ministero della difesa, rivolta a partigiani, internati militari, combattenti. Devo dire che anche nel nostro territorio questo ha destato molto interesse e molta passione ed è quello il motivo dell’interrogazione, che arriva ad avere una risposta dopo che le cose sono state sistemate, questo lo riconosciamo, anzi, nel ringraziare il sottosegretario Alfano per la risposta, devo dire, nel dichiararci soddisfatti, che per fortuna la risposta concreta e fattiva da parte del Ministero ha posto rimedio a questo disguido che si era generato intorno, come dicevo, a questa lodevole iniziativa del Ministero della difesa, perché la risposta arriva oggi, ma la risposta concreta, cioè la produzione delle altre medaglie, quelle che mancavano, e la loro consegna, è avvenuta lo scorso anno, con un certo ritardo, a Parma, poi, è stata distribuita con i festeggiamenti del 2 giugno del 2016.

Ecco, però, come partito, non ha evitato una sensazione di trattamenti ineguali, ed è quello che ha generato polemiche, perché sono state consegnate le medaglie soltanto ad una parte, ad alcune associazioni di combattenti, e non ad altre. È dispiaciuto, guardi, proprio personalmente a chi ha steso l’interrogazione non poter essere partecipi alla consegna di medaglie a partigiani e combattenti che l’aspettavano proprio per la preparazione che avevano fatto le associazioni, che le aspettavano con ansia e che nel frattempo sono venuti a mancare. Comunque, ringrazio sinceramente il sottosegretario e non posso che confermare che, al di là dei tempi della risposta all’interrogazione, tutto si è risolto in un momento di grande solennità nel 2 giugno del 2016.