08/03/2016
Davide Zoggia
Crivellari, Sbrollini, Naccarato, Miotto e Mognato
3-02085

Per sapere – premesso che: 
in data 2 marzo 2016 il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, sul proprio profilofacebook ha pubblicato il seguente post: «Il prefetto di Venezia, il signor Domenico Cuttaia, minaccia di denunciare alla magistratura per «turbativa d'asta» i sindaci veneti che si oppongono all'arrivo nel loro paese di immigrati: è pagato per difendere i cittadini, non per fare l'affittacamere per migliaia di finti profughi»; 
nello stesso post scrive che «Il prefetto di Venezia, vergognoso, dovrebbe essere licenziato» pubblicando anche il numero telefonico della prefettura di Venezia, invitando i lettori ad usarlo, si legge testualmente, «per salutare il signor prefetto, educatamente come ovvio, e magari per chiedergli una casa»; 
il prefetto di Venezia, in un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Salzano, in provincia di Venezia, aveva semplicemente evidenziato che i sindaci sono funzionari della Repubblica e ritirare la disponibilità già data per l'ospitalità ai migranti potrebbe farli incorrere nel reato di turbativa d'asta; 
le parole dell'esponente politico appaiono per gli interroganti, pertanto, inquietanti e alimentano un clima di tensione rispetto ad un argomento dal forte impatto sulla opinione pubblica;
i termini usati e l'aver anche pubblicato il numero di telefono si configurano a parere degli interroganti come veri e propri atti di intimidazione nei confronti dell'attività e della persona del prefetto di Venezia; 
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative intenda porre in essere al fine di assicurare nei confronti del dottor Domenico Cuttaia la massima sicurezza e la necessaria serenità per svolgere il proprio lavoro e se non intenda stigmatizzare le parole pronunciate dal segretario della Lega Nord valutando inoltre l'opportunità di adottare ogni iniziativa finalizzata a tutelare l'immagine e l'operato del prefetto di Venezia.