04/04/2016
Maria Iacono
3-02152

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che: 
un recente articolo di stampa, pubblicato il 24 febbraio dal Giornale di Sicilia mette in luce la drammatica situazione che riguarda diversi minori non accompagnati giunti in Italia e di cui attualmente non si hanno più notizie; 
in particolare, la percentuale sul totale dei minori stranieri non accompagnati, giunti, con imbarcazioni di fortuna, sulle nostre coste che risultano attualmente scomparsi sarebbe del 72 per cento e ciò emerge, anche da dichiarazioni fatte alla stampa da diverse questure siciliane, e che tali minori sarebbero finiti, nella maggior parte dei casi nella rete della prostituzione e del lavoro nero; 
i numeri di tale fenomeno sarebbero agghiaccianti e drammatici, infatti, sarebbero all'incirca 3.500 i ragazzi e le ragazze, sbarcati in Italia e regolarmente segnalati dalle autorità preposte dal secondo semestre 2014 al 9 gennaio 2015, che risultano ad oggi irreperibili; 
in questo senso il rischio, palesato e testimoniato da recenti studi, è quello che la stragrande maggioranza di questi giovani finiscano nelle mani della criminalità organizzata, delle organizzazioni che gestiscono il traffico della prostituzione e della droga; 
secondo uno studio dell'Eurostat, nel nostro Paese, nel triennio che va dal 2010 al 2012, i casi di tratta sarebbero stati ben 6.572 ovvero ben il 22 per cento sul totale europeo, ma tale fenomeno è del tutto invisibile nei fascicoli dell'autorità giudiziaria competente; 
a questo si aggiungono i dati diffusi da Save the children i quali testimoniano che nel solo 2014 un'altissima percentuale di casi di tratta umana riguardano giovani in minore età; 
inoltre, l'Italia unitamente ad altri otto Stati membri dell'unione ha avviato il progetto «CATH E SUSTAIN» con il preciso obbiettivo di studiare a fondo il problema e prevenirne alla radice le conseguenze, ma dai dati pubblicati dallo stesso programma la realtà che emerge è assolutamente drammatica, emerge infatti, una indeterminatezza del fenomeno con una sottostima dei numeri e del fenomeno stesso dovuta per esempio all'assenza di una banca dati certa ed affidabile ed una sostanziale inadeguatezza delle normative di riferimento, non in grado, così come più volte testimoniato e dichiarato da alcuni magistrati facenti capo del tribunale minorile di Palermo, di affrontare seriamente il problema e quindi di arginarlo –: 
se e quali provvedimenti il Governo intenda assumere al fine di contrastare in modo più efficace il fenomeno della tratta e dello sfruttamento di minori stranieri arrivati in Italia; 
se sia intenzione del Governo predisporre un censimento del fenomeno ed una banca dati in grado di censire tutti i minori stranieri arrivati nel nostro Paese; 
se sia intenzione del Governo proporre una piattaforma comune al resto dei Paesi dell'Unione europea in grado di fronteggiare in modo coeso ed unitario la tratta e lo sfruttamento di donne e minori.