04/05/2023
Marco Sarracino
Quartapelle Procopio, Madia, Fassino, Bonafè
3-00371

Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   il Progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano/Ventotene, è stato promosso dal Governo nel 2016 e finanziato con 70 milioni di euro come deliberato dal CIPE a valere sui fondi Coesione e Sviluppo 2014/20;

   suddetto progetto si è configurato come Contratto istituzionale di sviluppo (Cis), sottoscritto nell'agosto 2017 da otto amministrazioni pubbliche: Presidenza del Consiglio, Ministero della cultura, Ministero dell'ambiente, Agenzia del demanio, regione Lazio, comune di Ventotene, Riserva naturale statale e Area marina protetta di Ventotene/Santo Stefano;

   il ruolo di soggetto attuatore è stato affidato a Invitalia ed è stato nominato un Responsabile unico del contratto (Ruc);

   l'obiettivo del Progetto è quello di restaurare e recuperare l'antico Panopticon borbonico e gli attigui edifici carcerari, che insistono nell'area demaniale dell'isolotto Santo Stefano ubicato a un miglio marino dall'isola madre Ventotene, per farne un Centro culturale e di respiro europeo sulla base del valore storico/politico specifico di quell'ergastolo, chiuso nel 1965, dove per quasi due secoli sono stati rinchiusi anche importanti detenuti politici come Settembrini, Spaventa durante il Risorgimento e Pertini e Terracini durante il regime fascista;

   una storia che arricchisce di significato il ruolo altamente simbolico dell'isola di Ventotene, sede dal 1939 al 1944 del confino di antifascisti e dove nel 1941 Spinelli, Rossi e Colorni scrissero il Manifesto per una Europa libera e unita;

   per rilanciare il progetto, il 28 gennaio 2020 è stato nominato un commissario straordinario di Governo nella persona della dottoressa Silvia Costa, con il compito di dare forte impulso e coordinare le amministrazioni competenti, con incarico che è stato rinnovato fino al gennaio 2023;

   il Governo Draghi, su proposta della commissaria Silvia Costa, ha intitolato al compianto Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il Progetto, quale «Scuola di Alti pensieri», frase fatta incidere sulla lapide del muro di cinta del piccolo cimitero di Santo Stefano, dall'illuminato direttore Eugenio Perucatti negli anni '50;

   nel corso di questi tre anni si è dato un forte impulso al Progetto con lo studio di fattibilità, l'avvio dei lavori di messa in sicurezza del Panopticon, la gara di progettazione complessiva e del progetto di approdo, approvato dalla Commissione statale VIA, il Progetto museale espositivo, la stipula di 23 protocolli e accordi scientifico culturali con soggetti italiani ed europei, la salvaguardia delle risorse assegnate, la sottoscrizione di un accordo di valorizzazione tra Ministero della cultura, demanio, regione e comune in vista della istituzione di una Fondazione di partecipazione come futuro ente gestore;

   a oltre tre mesi dalla conclusione del mandato del commissario Silvia Costa, non riconfermata dal Governo in carica, non si è ancora in presenza di un sostituto poiché la nomina del successore da parte del Consiglio dei ministri, il generale a riposo della Guardia di Finanza Antonio Macioce, è ancora sub judice, per una vicenda giudiziaria che lo riguarda –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo, al fine di procedere nell'azione di rilancio del progetto, nonché se intenda fornire compiuti elementi sui profili di opportunità e di eventuale incompatibilità della attuale nomina per assumere rapidamente una definitiva decisione in merito, con l'obiettivo di velocizzare gli interventi e scongiurare anche un danno di immagine per l'Italia e il comune di Ventotene.