31/08/2014
Giovanni Burtone
Iacono
3-00973

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che: 
in queste ore sta diventando davvero complessa e complicata la vicenda che riguarda oltre 1700 operatori degli ex sportelli multifunzionali, cioè di colore che in Sicilia si occupano delle politiche attive del lavoro; 
la regione ignorando le preoccupazioni espresse da parte delle organizzazioni sindacali ha deciso di non modificare il bando del Ciapi e quindi i 1753 operatori dovranno sostenere un concorso per titoli ed esami per ottenere una assunzione da 1 a sei mesi; 
nonostante le assicurazioni espresse da parte della regione è infatti possibile che trascorso il primo mese e comunque entro i sei mesi molti lavoratori potrebbero perdere il lavoro con la beffa di non, avere la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali; 
il bando di concorso è stato pubblicato il 25 luglio e assegna 30 giorni di tempo per le domande; 
considerati i tempi è molto probabile che si arrivi alla metà di settembre prima di vedere stilata una graduatoria e quindi ben oltre il termine del 25 agosto assicurato dalla regione per le assunzioni; 
fino al 31 agosto gli ex sportellisti sono coperti da un accordo con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali che riconosce loro gli ammortizzatori sociali ma dopo quella data non più; 
le organizzazioni sindacali avevano chiesto che per questi lavoratori fosse assicurata una assunzione di sei mesi rinnovabili per ulteriori sei mesi con una salvaguardia per l'accesso agli ammortizzatori sociali o per spostamento ad altra attività proposta rifiutata dalla regione; 
è del tutto evidente che pur consapevoli di un sovrannumero per gli errori delle politiche del passato si sta parlando di persone qualificate che rischiano di trovarsi a breve senza lavoro; 
occorre una ridefinizione progettuale per queste unità lavorative al fine di evitare la loro espulsione dal mondo del lavoro; 
in applicazione della cosiddetta «garanzia giovani» il Governo è chiamato a potenziare la rete dei centri dell'impiego e di tutte le strutture finalizzate ad una facilitazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro –: 
se il Governo non intenda intervenire, per quanto di competenza e in considerazione del fatto che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha annunciato di rilanciare la funzione pubblica dei centri per l'impiego, e attivare un tavolo di confronto per scongiurare l'ipotesi di vedere espulsi questi operatori da qui a pochi mesi affrontando con la regione siciliana un piano più ampio che consenta di intervenire sulle politiche attive del lavoro assicurando un futuro agli ex sportellisti.