11/09/2014
Giampiero Giulietti
Sereni, Ascani e Verini
3-01018

Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   a seguito dell'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento provinciali docenti ed in particolare, in relazione al significativo inserimento in suddette graduatorie di numerosi docenti da altre province, la situazione attuale, per la provincia di Perugia, è la presente:
    quanto alla graduatoria infanzia 2014/15 gli aspiranti sono 513; nuovi inserimenti da altre province 116, pari al 24 per cento della consistenza; di questi 43 occupano i posti dal 1 al 43o;
    quanto alla graduatoria infanzia 2013/14 gli aspiranti sono 443 dopo aver effettuato 14 assunzioni a tempo indeterminato;
    quanto alla graduatoria primaria 2014/15 gli aspiranti sono 535; i nuovi inserimenti da altre province 74, pari al 13,8 per cento della consistenza; di questi 15 occupano i posti dall'1 al 15o;
    quanto alla graduatoria primaria 2013/14 gli aspiranti sono 525 dopo aver effettuato 18 assunzioni a tempo indeterminato;
   tutto deve essere rapportato alla consistenza organica della provincia di Perugia che per l'anno scolastico 2014/15 per la scuola di infanzia è pari a 1193 posti, e per la scuola primaria è pari a 2276 posti;
   le immissioni in ruolo per il 2014/15, spettanti alla graduatoria ad esaurimento, sono state 21 per la scuola di infanzia e 26 per la scuola primaria, coperte, quasi per l'intera totalità, da aspiranti provenienti da altre province;
   stessa situazione si avrà per le supplenze annuali; quindi i precari della provincia che per anni hanno ricoperto i posti vacanti, si troveranno, nella migliore delle ipotesi, a ricoprire qualche supplenza temporanea, con grave danno non solo per la loro retribuzione, ma, soprattutto, per la possibilità di accumulare punteggi per titoli di servizio, fondamentale nei rinnovi di graduatoria;
   nel concreto, al fine di superare l'attuale situazione di gravità in cui versano le istituzioni scolastiche ed il personale docente precario, sarebbe opportuno conoscere cosa intenda fare il Ministero per superare detta situazione; in particolare gli interroganti ritengono necessarie:
    a) l'integrazione degli organici, anche con l'istituzione dell'organico funzionale almeno triennale per favorire la continuità didattica, peraltro già stato introdotto nel nostro ordinamento dall'articolo n. 50 del decreto legge n. 5 del 2012, che agevolerebbe sia l'impiego degli aspiranti delle graduatorie ad esaurimento che la stabilizzazione di tutti i precari della scuola;
    b) l'emanazione di un provvedimento volto ad integrare il mancato punteggio degli aspiranti iscritti in tutte quelle graduatorie che hanno visto l'inserimento di massa di aspiranti da altre province (cosiddetto «salvaprecari»);
    c) l'individuazione un bonus (punteggio aggiuntivo) per chi ha garantito nel tempo la continuità didattica con la permanenza, per almeno 2 trienni, nelle graduatorie ad esaurimento della stessa provincia;
   inoltre prima del prossimo rinnovo, sarebbe auspicabile pensare al congelamento della graduatoria ad esaurimento a questo anno scolastico, dove tutti gli aspiranti rimangono con i loro punteggi e nelle province scelte, fino al naturale esaurimento della graduatoria stessa, nonché procedere a bandire un prossimo concorso –:
   come intenda muoversi al fine di dare le opportune risposte ai tanti docenti che vivono da troppi anni una situazione di precarietà che danneggia la scuola e gli studenti stessi.