09/10/2014
Renzo Carella
3-01085

Per sapere – premesso che: 
la sicurezza stradale è un tema di grande importanza per la tutela e la sicurezza dei cittadini e dovrebbe essere materia di insegnamento nelle scuole per consentire sin dall'età adolescenziale di essere consapevoli dei rischi legati alla strada; 
detto ciò l'interrogante rileva il proliferare nelle strade extraurbane di pertinenza di province e regioni di strumenti di controllo della velocità, installati dalle amministrazioni locali in maniera che appare all'interrogante assolutamente strumentale, con il solo intento di «fare cassa» e non per contrastare realmente l'eccesso di velocità rispetto ai limiti imposti dal, codice della strada a tutela della sicurezza stradale; 
la sicurezza stradale si fa soprattutto realizzando quelle opere necessarie affinché la strada sia veramente sicura, soprattutto realizzando rotonde su incroci e una segnaletica chiara e ben esposta e non lasciando libero arbitrio alle amministrazioni locali di installare dispositivi di ogni tipo per vessare in maniera ossessiva gli automobilisti; 
si assiste a noleggi faraonici di questi strumenti di controllo (cinquantamila euro l'anno per l'affitto di dispositivi per il controllo della velocità media e come se non bastasse per ogni verbale compilato la società, che il più delle volte è la stessa dell'affitto del sistema percepisce una cifra che va dai 10 ai 15 euro –: 
quali iniziative i Ministri interrogati intendano assumere affinché la sicurezza stradale anziché essere un pretesto per vessare i cittadini sia oggetto di investimenti per la realizzazione delle opere necessarie a renderla tale e quali azioni si intendano intraprendere per porre un freno alle autorizzazioni prefettizie per le installazioni di questi dispositivi che come risulta chiaro in strade extraurbane costituiscono solo fonte di introiti per gli enti interessati.