23/11/2016
Maria Iacono
3-02648

Per sapere – premesso che: 
nella giornata del 19 novembre 2016 un violento nubifragio si è abbattuto sul territorio di Licata, in provincia di Agrigento; 
la violenza e l'intensità delle acque piovane hanno causato ingenti danni, mettendo a dura prova il sistema fognario che ha palesemente mostrato tutta la sua fragilità; 
le vie del centro cittadino sono state letteralmente invase da un fiume d'acqua che ha devastato tutto ciò che gli si poneva davanti; 
l'economia licatese, già duramente provata da una terribile tromba d'aria che nel 2015 devastò le proprie coltivazioni e da una crisi durissima, ha subito una nuova dura prova per via dell'abbondante pioggia caduta sulla città che si rivelata non adeguatamente protetta;  
è presto per avere una stima precisa dei danni subiti, ma è evidente che gli effetti del nubifragio rischiano di far collassare seriamente il tessuto produttivo locale, già reso fragile e debole; 
l'acqua piovana ha invaso i negozi, le sedi delle attività, rovinando merci e deteriorando impianti e attrezzature, oltre a danneggiare gli stessi ambienti di lavoro; 
Licata sconta un deficit infrastrutturale, che la rende particolarmente vulnerabile e che fenomeni atmosferici di questa portata hanno drammaticamente messo in evidenza; 
le prime stime parlano di 160 millimetri di pioggia caduti in tre ore su tutto il territorio di Licata; 
si tratta, dunque, di un evento eccezionale se si considera che tutto l'anno cadono 400 millimetri di pioggia sullo stesso territorio; 
i danni maggiori sono stati accertati soprattutto nella zona vicino al fiume Salso, che attraversa la città e che, per fortuna, non straripato, evitandosi così una tragedia ancora maggiore; 
le prime stime, non ancora certe, parlano di un milione e mezzo di euro di danni; 
la stima dei danni subiti dai commercianti di Licata è ancora sommaria; 
si preannunciano però drammatici gli effetti per l'intera economia della comunità licatese, fondata, per la maggior parte, da agricoltura, artigianato e commercio e che è stata letteralmente messa in ginocchio –: 
se non ritenga di valutare se sussistano i presupposti per dichiarare lo stato di emergenza nelle aree in questione e conseguentemente sostenere i settori economici duramente colpiti dalla sopra descritta calamità, salvaguardando quindi posti di lavoro nell'area; 
quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere per promuovere un programma di adeguamento della rete idrica nazionale, con particolare riferimento alla Sicilia e alle aree indicate in premessa.