24/02/2017
Paolo Bolognesi
3-02813

 Per sapere – premesso che:
   il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha stabilito con la Rete per gli archivi per non dimenticare una collaborazione finalizzata a rendere disponibile sul web il materiale documentario raccolto dalle associazioni facenti capo alla Rete;
   a tal fine, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha realizzato, grazie ai contenuti raccolti e organizzati dall'Archivio Flamigni, all'interno del sistema archivistico nazionale (SAN) il portale della rete con lo scopo di trasmettere alle nuove generazioni la memoria di fatti legati alla criminalità organizzata, al terrorismo e alla violenza politica;
   il Ministero della giustizia è parte attiva nella conservazione della documentazione giudiziaria anteriore agli ultimi trent'anni;
   in varie regioni sono state avviate da tempo importanti iniziative di tutela, salvaguardia e fruizione della documentazione giudiziaria relativa ai processi riguardanti il terrorismo e la criminalità organizzata;
   la documentazione giudiziaria relativa ai processi di terrorismo, stragi, violenza politica, criminalità organizzata è a grave rischio di perdita a causa della fragilità dei supporti e si rendono dunque necessarie e urgenti misure per la salvaguardia e la conservazione;
   il 6 maggio 2015 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Ministero della giustizia hanno stipulato un protocollo d'intesa con la Rete degli archivi per non dimenticare in cui si impegnavano a raggiungere una serie di obiettivi, tra i quali:
    la ricognizione dei fascicoli presenti negli archivi di deposito dei tribunali e delle corti d'Assise, relativi a vicende di terrorismo, criminalità organizzata e violenza politica;
    adozione di misure che consentano una tenuta della documentazione giudiziaria conforme ai princìpi archivistici e alla conservazione di lungo periodo, nel caso di documentazione su supporto elettronico;
    sostegno alla riconversione e alla valorizzazione di sedi non utilizzate dal Ministero della difesa, in particolare le ex caserme dismesse, per la destinazione a nuove sedi degli Archivi di Stato;
   adozione di criteri omogenei per la digitalizzazione e la meta datazione della documentazione giudiziaria;
   realizzazione di copie informatiche su supporto digitale in tre esemplari e loro conservazione presso le sedi giudiziarie e archivistiche nonché presso associazioni aderenti alla Rete degli archivi per non dimenticare;
   creazione di banche dati dei processi digitalizzati al fine di renderli facilmente consultabili su tutto il territorio nazionale, nelle sedi degli archivi di Stato, delle procure, dei tribunali e delle corti d'appello, attraverso il portale www.memoria. -san.beniculturali.it già realizzato dalla direzione generale degli archivi, e della Rete degli archivi per non dimenticare;
   come indicato nel protocollo d'intesa, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Ministero della giustizia si sono impegnati a raggiungere i succitati obiettivi con il sostegno, la collaborazione e il coordinamento dalla Rete archivi per non dimenticare e dell'Archivio Flamigni;
   i Ministeri citati avrebbero dovuto adottare le idonee iniziative e stanziare i necessari fondi per realizzare le iniziative concordate nel triennio 2015-2017, impegno rinnovabile per il triennio successivo;
   dal 2015 al 2017 non risulta all'interrogante alcuna iniziativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministero della giustizia –:
   quali iniziative intendano assumere per rispettare gli impegni presi nel citato protocollo d'intesa per la conservazione degli atti giudiziari relativi a vicende di criminalità organizzata, terrorismo e violenza politica a tutela della memoria e della conoscenza.