07/08/2014
Marco Carra
3-00993

Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che: 
l'introduzione dell'IMU con il decreto legge n. 201 del 2011, comunemente noto come «Salva Italia», ha comportato una serie di difficoltà per molti comuni ed in particolare per quelli più piccoli; 
tale difficoltà si è ulteriormente aggravata per quei comuni dell'Emilia Romagna e della Lombardia colpiti dal sisma del maggio 2012; 
con la nuova normativa è stato imposto ai comuni di formulare le previsioni di entrata da iscrivere a bilancio in modo convenzionale; 
ciò è stato fatto utilizzando le stime ministeriali di gettito unitamente alle revisioni di assegnazione dei trasferimenti ministeriali ai fini della redazione del bilancio di previsione; 
ogni variazione di stima dei proventi IMU ha comportato, pertanto, conseguenti variazioni di bilancio per quanto riguarda le spettanze ministeriali in relazione ai tagli previsti dall'articolo 28 del decreto-legge n. 201 del 2011; 
nel corso del 2012 il Ministro dell'economia e delle finanze ha fornito ulteriori stime che avrebbero dovuto, nelle intenzioni, assicurare una maggiore attendibilità delle previsioni rispetto alle valutazioni complessive dell'ammontare del gettito; 
con il presente atto di sindacato ispettivo intendo sollevare, ad esempio, il caso del comune di San Giovanni Del Dosso, in provincia di Mantova, che ha visto, nel periodo maggio/luglio 2012, variare il proprio gettito del 25,50 per cento con una ulteriore correzione ad ottobre 2012 quando l'oscillazione negativa rispetto al periodo precedente è stata del 41,83 per cento; 
gestire politiche di bilancio e fiscali per correggere e allineare le spettanze agli obblighi di accertamento convenzionale, come previsto per legge, ha creato non pochi problemi ad una amministrazione di un piccolo comune come appunto quello di San Giovanni Del Dosso; 
nel giugno 2013 il Ministero ha nuovamente modificato i dati quando il consuntivo era stato già approvato dal, consiglio comunale con un taglio; per quanto riguarda le spettanze ministeriali, pari a 70.861,21 euro, con una ulteriore oscillazione negativa rispetto all'ottobre del 2012 pari al 45 per cento; 
a questa riduzione di risorse il comune in questione ha dovuto farti fronte aumentando ulteriormente l'addizionale comunale Irpef; 
solamente ad ottobre 2013 il Ministero ha reso noto ai comuni le stime di gettito IMU per l'anno 2013 e le rispettive spettanze ministeriali per la stessa annualità; 
questo ha comportato per il comune di San Giovanni Del Dosso un ulteriore taglio delle spettanze ministeriali di 70.428,08 euro; 
questo significa che, nel corso del biennio 2012/2013, il comune di San Giovanni Del Dosso ha visto un taglio delle spettanze ministeriali pari ad oltre 140 mila euro; 
tale situazione è resa ancor più grave dalla mancata erogazione dei finanziamenti relativi al processo di ricostruzione post-sisma maggio 2012; 
in questo modo rischiano di essere pregiudicati i servizi essenziali per la comunità e diventa alquanto difficile procedere ad un ulteriore aumento delle tasse comunali in quanto il processo di riduzione dei trasferimenti non è affatto compensabile; 
tale situazione riguarda non solo il comune citato ma molti altri piccoli comuni colpiti dall'evento sismico del 2012; 
se e quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di porre in essere, a partire dalla legge di stabilità per il 2015, meccanismi di correzione perequativi rispetto alle previsioni di entrata iscritte a bilancio in modo convenzionale concernenti l'imposta municipale unica, garantendo, comunque, maggiori risorse alle casse dei piccoli comuni colpiti dal sisma del 2012.