05/06/2019
Nciola Pellicani
3-00763

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   in data 2 giugno 2019 si è verificata una collisione tra la grande nave da crociera Msc da 65 mila tonnellate e un battello fluviale nel canale della Giudecca, all'altezza della banchina del Terminal di San Basilio;

   l'incidente ha causato cinque feriti e molti danni riproponendo il tema dell'allontanamento delle grandi navi da crociera dal bacino di San Marco e dal Canale della Giudecca;

   nel 2012 il Governo aveva adottato un decreto interministeriale (n. 79 del 2012) per limitare il passaggio delle navi e successivamente la capitaneria di porto ha emesso un'ordinanza per ridurre progressivamente, attraverso un algoritmo, il numero delle navi in transito in laguna;

   l'ultimo «Comitatone» (il Comitato misto, istituito ai sensi dell'articolo 4 della legge 29 novembre 1984, n. 798), riunitosi il 7 novembre 2017, aveva individuato nell'area della prima zona industriale di Porto Marghera l'area adeguata dove realizzare il nuovo terminal per le grandi navi da crociera e in questo senso aveva incaricato l'autorità portuale di approfondire gli aspetti progettuali;

   inoltre, sempre nel corso del «Comitatone» del 7 novembre 2017, era emersa la proposta di ripristinare provvisoriamente il canale Vittorio Emanuele III per il transito delle navi di stazza più piccola;

   tale soluzione è stata presa in esame e fatta propria attraverso un documento anche nel corso della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si è svolto il 2 giugno 2019 subito dopo l'incidente;

   nel novembre 2018 l'autorità portuale ha inviato al Ministro interrogato le schede dei diversi progetti depositati nel corso del tempo;

   in particolare, il Ministro interrogato sembrerebbe aver chiesto all'Autorità portuale di approfondire tre progetti: Chioggia, Lido davanti alla spiaggia di San Nicolò e Marittima a Santa Maria del Mare;

   l'incidente evidenzia la improcrastinabile necessità di arrivare per il bene di Venezia a una soluzione rapida e certa in grado di saper coniugare sicurezza, sostenibilità e turismo –:

   quali elementi intenda fornire con precisione circa le cause dell'incidente e se intenda adottare iniziative per ripristinare con urgenza il transito lungo il Canale Vittorio Emanuele III in via provvisoria o permanente;

   quale sia il progetto definitivo che intenda proporre per allontanare definitivamente le grandi navi dal bacino di San Marco e dal canale della Giudecca al fine di tutelare la città e scongiurare il rischio di incidenti.