02/08/2023
Antonella Forattini e Gian Antonio Girelli
3-00587

Al Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   notizie di stampa riferiscono che le segnalazioni di danni giunte alla protezione civile di regione Lombardia, giunte tramite il portale Raccolta scheda danni (Rasda), hanno già superato la quota di 1,65 miliardi di euro e che, per la sola provincia di Mantova, i danni ammonterebbero a più di 70 milioni;

   questi dati sono stati confermati dall'assessore regionale alla Protezione civile della regione Lombardia, Romano La Russa, che chiede che sia il Governo centrale ad intervenire;

   l'interrogante ricorda che nella seduta del 25 luglio 2023 il Governo ha accolto l'ordine del giorno n. 9/1194-AR/99 per chiedere un intervento urgente in favore dei territori lombardi fortemente danneggiati dal maltempo;

   si tratta, quindi, a parere dell'interrogante di una questione urgente che prescinde da questioni di carattere politico –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere il Governo, per consentire in tempi rapidi lo stanziamento dei fondi necessari per i primi, urgenti, interventi in favore dei cittadini danneggiati dal maltempo.

Seduta del 12 marzo 2024

Risposta del Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, replica di Antonella Forattini

NELLO MUSUMECI, Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare. Grazie, signor Presidente. Il Consiglio dei ministri, com'è noto all'onorevole interrogante, ha dichiarato, il 28 agosto 2023, per la durata di 12 mesi, lo stato di emergenza per gli eccezionali eventi meteorologici che, dal 4 al 31 luglio 2023, hanno interessato il territorio della regione Lombardia, provvedendo, nelle more della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento di cui parliamo, a un primo stanziamento di 9.430.000 euro, a valere, come sempre, sul Fondo per le emergenze nazionali, da utilizzare per l'attuazione dei primi interventi urgenti.

Il 27 settembre 2023 è stata adottata l'ordinanza del capo del Dipartimento della Protezione civile con cui il direttore pro tempore della Direzione generale sicurezza e protezione civile della regione Lombardia è stato nominato Commissario delegato per fronteggiare l'emergenza con l'incarico di predisporre, nel limite delle risorse finanziarie stanziate con la delibera del Consiglio dei ministri, un piano degli interventi urgenti.

Con nota del 29 dicembre dello stesso 2023, il Commissario delegato ha trasmesso il piano, per un ammontare complessivo pari a 9.430.000 euro e il Dipartimento della Protezione civile, all'esito delle attività istruttorie di competenza, ha approvato il piano, con una nota del 16 gennaio 2024 per l'intero ammontare che abbiamo appena citato.

Nel dettaglio, il piano è composto da: misure per il soccorso e l'assistenza alla popolazione, che impegnano 150.622 euro; contributi per autonoma sistemazione, 208.240 euro; contributi per spese funerarie, 3.000 euro; 504 interventi volti al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale, alluvionale, delle terre e delle rocce da scavo prodotti dagli eventi, nonché volti a garantire la continuità amministrativa nei comuni e nei territori interessati. Per quest'ultima finalità sono stati impegnati 9.068.000 euro.

Quanto ai fabbisogni ulteriori, il Commissario delegato ha trasmesso, il 15 febbraio 2024, gli esiti della relativa ricognizione, sui quali allo stato sono in corso di svolgimento le conseguenti attività istruttorie di competenza del Dipartimento della Protezione civile, anche mediante interlocuzioni con la struttura commissariale. Ciò, al fine di individuare la quota parte finanziabile con una ulteriore delibera del Consiglio dei ministri.

Quale ulteriore misura di sostegno in favore della popolazione colpita dagli eventi in rassegna, deve richiamarsi lo stanziamento finanziario disposto dai commi 1-ter e 1-quater dell'articolo 23 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, introdotti dalla legge di conversione n. 136 del 9 ottobre 2023.

In particolare, in proporzione alla quantificazione dei danni subiti, sono stati stanziati 115 milioni di euro per l'anno 2025 e 120 milioni di euro per l'anno 2026, in favore dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali relativi alle dichiarazioni di stato di emergenza deliberate dal Consiglio dei ministri nell'agosto del 2023, tra i quali sono compresi i territori interessati dagli eventi di cui ci stiamo occupando.

Risulta in corso di coordinamento, da parte dei competenti uffici del Ministero dell'Interno, l'individuazione dei criteri da applicare per quanto riguarda il riparto delle relative risorse economiche.

Tanto era quanto si doveva all'onorevole interrogante, sperando di essere stati, nella sintesi, compiuti.

ANTONELLA FORATTINI, Grazie, signor Ministro. Rimango, anch'io, parzialmente soddisfatta, in quanto la mia richiesta era dell'agosto 2023 e, ad oggi, la risposta.

Mi rendo conto delle risorse stanziate, perché ho avuto modo di prenderne atto rispetto anche alle delibere che sono state pubblicate dal sito della regione Lombardia rispetto agli stanziamenti che sono arrivati dal Governo. Si tratta, sicuramente, di risorse insufficienti rispetto alla richiesta che è arrivata anche dall'assessore La Russa, subito dopo l'evento dell'agosto 2023, dove si chiedevano 1,65 miliardi. Sicuramente, il fatto che vengano fatte ricognizioni con cadenze ravvicinate mi rassicura rispetto al problema che questi territori hanno vissuto, rimango, però, dell'avviso che siamo di fronte a uno stato di emergenza nazionale perenne, perché ormai i cambiamenti climatici sono un assunto rispetto alla normalità. Quindi, a mio avviso, occorrerebbe lavorare rispetto alla prevenzione e all'adattamento ai cambiamenti climatici.

Io arrivo dalla provincia di Mantova e non più tardi di domenica siamo stati vittime di una tromba d'aria importante. Quindi, lo ripeto, occorrerebbe, non tanto, lavorare in uno stato di emergenza contingente, ma lavorare per uno stato di emergenza che veda i nostri territori adattarsi a questi cambiamenti climatici che veramente stanno dilaniando il Paese..