11/02/2019
Piero De Luca
3-00507

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   è notizia di novembre 2018 l'esternazione del Sottosegretario allo sviluppo economico Andrea Cioffi, agli organi di informazione che testualmente si esprimeva così in merito all'aeroporto Salerno-Costa D'Amalfi: «Siamo dovuti arrivare noi al Governo per dare un'accelerata» sottolineando che ci sarebbero stati tutti i presupposti per andare in gara entro il 31 dicembre 2018;

   il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha tuttavia ancora provveduto ad emettere il decreto di approvazione finale sul progetto definitivo approvato da Enac;

   ad oggi, non è stato ancora emesso neppure il decreto interministeriale per il rilascio della concessione totale dello scalo aeroportuale alla Società Aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi s.p.a., istanza che risulta avere parere favorevole del Ministero dell'economia e delle finanze e che ha visto già numerose interlocuzioni e chiarimenti anche da parte di Enac;

   in queste circostanze di incertezza, i soci e gli investitori hanno espresso perplessità e sono seriamente preoccupati circa le conseguenze di questi ritardi per il territorio;

   per la società di gestione sono stati posti in essere rilevanti interventi di ricapitalizzazione nell'ottica di conseguire lo strategico obiettivo – condiviso anche con la regione Campania – dell'integrazione e gestione sistemica tra i due aeroporti;

   in particolare, l'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi ha avviato con Gesac s.p.a., in attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto tra le due società e la regione Campania il 19 luglio 2017, un processo di integrazione societaria e di gestione unitaria tra l'aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino e l'aeroporto di Salerno, idoneo a capitalizzare e valorizzare la complementarità degli scali stessi, in un'ottica di pianificazione integrata di attività e servizi e del relativo sviluppo;

   l'Enac, con nota DG 11 ottobre 2017, prot. 0103201-P, ha autorizzato il risanamento del capitale sociale dell'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi «per un importo sufficiente alla copertura del periodo occorrente al completamento del processo di fusione fra le due società di gestione in argomento», inizialmente previsto, come concordato, entro il primo semestre 2018;

   la stessa Enac, inoltre, nella nota del 6 novembre 2018, prot. 1444/21, ha chiarito che il completamento del processo di integrazione societaria e di gestione unitaria tra l'aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino e l'aeroporto di Salerno, funzionale alla costituzione di una rete aeroportuale campana, ha come presupposto necessario il rilascio del decreto di gestione totale;

   il piano prevede, un rilevante programma di sviluppo di infrastrutture della rete aeroportuale, con la realizzazione di interventi infrastrutturali per un investimento complessivo nell'intero periodo concessorio pari a 257 milioni di euro che rischia di essere compromesso dal ritardo;

   in data 31 gennaio 2019 è stata inviata da parte della aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi s.p.a. una diffida al Ministero dell'economia e delle finanze e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per sollecito alla nota del 16 gennaio 2018, prot. 49/21, con la quale la società ha trasmesso l'integrazione all'istanza per il rilascio del decreto interministeriale per la gestione totale dell'Aeroporto di Salerno ai sensi dell'articolo 7 del decreto ministeriale 12 novembre 1997, n. 521, tenuto conto dei gravissimi danni subiti e subendi dalle società interessate, dai soci e dall'intera regione Campania in conseguenza della mancata conclusione dell’iter amministrativo in questione –:

   quale sia l'orientamento del Governo in merito all'adozione del decreto interministeriale per il rilascio della concessione totale dello scalo aeroportuale alla società aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi s.p.a., nell'ottica di scongiurare un gravissimo danno economico, sociale e occupazionale al territorio.