03/05/2019
Giuditta Pini
3-00710

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 25 aprile 2019, durante la Festa della Liberazione, a Modena circa trecento anarchici, hanno sfilato per le strade del centro; alcuni partecipanti al corteo con caschi, bastoni, fumogeni e altri strumenti, hanno imbrattato muri e vetrine di negozi ed esercizi commerciali, scuole, banche, assicurazioni, monumenti, una sede del Pd e abitazioni, con macchie, slogan, offese e minacce (allo stesso Ministro dell'interno) e hanno messo fuori uso una parte delle telecamere del sistema di sicurezza; come riportano i media locali, il questore di Modena, dopo la manifestazione, ha detto che «Non esistono autorizzazioni alle manifestazioni». Ha poi chiarito che provvedimenti di limitazione possono essere presi solo in caso di «comprovati motivi di ordine e sicurezza pubblica, che non c'erano in questo caso»; al corteo degli anarchici di Modena hanno partecipato persone provenienti anche da altre parti d'Italia –:

   se siano state messe in campo tutte le iniziative di competenza utili alla prevenzione e, in caso affermativo, quali iniziative siano state assunte, visto che non è la prima volta che ci sono tensioni per manifestazioni di anarchici, anche nella città di Modena;

   se e quali disposizioni siano state trasmesse alla questura di Modena dal Ministero dell'interno per garantire l'ordine pubblico e tutelare i beni e l'incolumità dei cittadini;

   su quali basi si sia deciso di proteggere alcune sedi ed edifici sensibili, mentre siano state, di fatto, lasciate senza adeguata protezione altre sedi politiche o attività economiche;

   se il Ministro interrogato, per il tramite delle questure, abbia verificato l'arrivo di diversi esponenti del movimento anarchico da diverse parti d'Italia, e se ciò sia stato valutato attentamente come una possibile causa di tensioni, considerato che per l'interrogante sarebbe stato necessario, alla luce di tale situazione, un maggior controllo della manifestazione per motivi di sicurezza e ordine pubblico, e che sarebbe stato opportuno far deviare il corteo in strade meno centrali per evirare l'assalto alle attività commerciali.