27/03/2019
Chiara Braga
MORASSUT e MURONI
3-00643

Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   nella sera di domenica 24 marzo 2019 un nuovo incendio ha interessato un impianto di trattamento rifiuti a Roma: dopo il Tmb Salario ad andare a fuoco è l'impianto Ama di Rocca Cencia;

   i vigili del fuoco e la protezione civile sono intervenuti anche con mezzi speciali per la rilevazione di sostanze tossiche e hanno lavorato fino a notte con gli autorespiratori, per spegnere le fiamme e cercare altri focolai nella massa di immondizia, al fine di scongiurare il rischio che il rogo potesse riprendere vigore e limitare l'impatto dell'incendio sugli abitanti del quartiere limitrofo;

   la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione all'incendio del Tmb di Rocca Cencia, ipotizzando al momento il reato di incendio colposo;

   ancora non è chiaro in che misura le fiamme abbiano danneggiato l'attività dell'impianto di Rocca Cencia, che al momento risulta inutilizzabile; tale impianto è fondamentale per la gestione del ciclo dei rifiuti della Capitale, tanto più dopo che il Tmb di via Salaria, l'unico altro impianto di proprietà pubblica di Ama, risulta inutilizzabile a seguito dell'incendio verificatosi l'11 dicembre 2018;

   anche sull'incendio al Tmb Salario la procura di Roma ha avviato da tempo un'indagine ipotizzando una fattispecie colposa;

   nella XVII legislatura, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati aveva restituito, attraverso un'approfondita relazione sul ciclo dei rifiuti nel Lazio e a Roma capitale, una situazione a costante rischio di emergenza per la città di Roma, a causa della strutturale debolezza del ciclo di gestione dei rifiuti, aggravata dai ritardi e dalle inadempienze che si sono verificate in questi ultimi mesi per responsabilità del comune di Roma e di Ama;

   come si evince da un articolo apparso su Il Messaggero del 25 marzo 2019 la sindaca di Roma Virginia Raggi, già l'11 dicembre 2018 a seguito dell'incendio che aveva interessato il Tmb Salario, aveva chiesto aiuto ai Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della difesa e dell'interno perché fornissero la sorveglianza dell'esercito e delle forze dell'ordine degli impianti di trattamento dei rifiuti;

   più volte e pubblicamente il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa ha affermato che il Governo avrebbe inviato forze di polizia per la sorveglianza «h24» e per la prevenzione di possibili reati ambientali che potessero riguardare gli impianti di gestione rifiuti siti su tutto il territorio nazionale a rischio incendio o sabotaggio –:

   quali iniziative concrete siano state messe in atto dai Ministri interrogati, per quanto di competenza, anche a seguito della richiesta di aiuto annunciata dalla sindaca di Roma, in merito alla sorveglianza degli impianti di trattamento rifiuti sul territorio nazionale, e nello specifico dell'impianto Tmb di Rocca Cencia di proprietà dell'Ama e di altri impianti presenti nel territorio della città di Roma.