21/10/2019
Walter Verini
3-01044

Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la centrale termoelettrica Enel «Pietro Vannucci» denominata Bastardo, sita nel territorio di Gualdo Cattaneo di Perugia – progettata negli anni sessanta come impianto a lignite – a seguito della nazionalizzazione dell'energia elettrica in Italia, è stata trasferita a Enel che la convertì dapprima in una centrale a olio denso, poi nel 1988 in una centrale a carbone;

   la centrale è costituita da un'isola produttiva con una superficie di 15,6 ettari. All'interno della centrale è integrato un centro di addestramento specialistico di circa 3000 metri quadrati particolarmente attrezzato per l'attuazione di interventi nei campi della manutenzione meccanica ed elettrostrumentale, della sicurezza, dell'antincendio e dei controlli non distruttivi. Vi è anche la possibilità per i partecipanti ai corsi di accedere all'attigua centrale termoelettrica per attività di stage e simulazioni ed esercitazioni pratiche;

   nel 2016 è stata avviata una procedura, attualmente in corso, per l'acquisto e la riqualificazione dell'impianto termoelettrico, al fine di realizzare sul sito della centrale un polo logistico integrato che preveda l'utilizzo del centro addestramento specialistico come volano per la crescita dell'imprenditoria locale e non solo nel campo della riqualifica dei materiali e dei componenti destinati a rifiuto nell'ottica della circular economy;

   nel corso del 2017 Enel Produzione S.p.a., nell'ambito del progetto Futur-e, ha avviato una procedura volta alla selezione di proposte, invitando alla presentazione di manifestazioni di interesse; attualmente la scadenza dell'asta risulta fissata a gennaio 2020;

   il 3 maggio 2019 l'assemblea legislativa della regione Umbria ha deliberato un ordine del giorno relativo alla prevista dismissione della centrale termoelettrica ai fini della riconversione del sito, nonché per il potenziamento del centro specialistico di addestramento del personale Enel, impegnando la giunta ad adottare tutte le iniziative necessarie atte ad individuare possibilità di impiego sostenibile dell'intero sito, attraverso un rapporto collaborativo con Enel. Si prevedeva anche l'attivazione di percorsi di ricerca di fondi comunitari e il potenziamento della scuola di addestramento specialistico del personale Enel a livello nazionale attraverso la costituzione di un centro di alta formazione universitaria che potrebbe diventare anche polo di attrazione per ricercatori e studiosi e struttura di eccellenza della regione Umbria. In questo senso, risulterebbero fondamentali processi sinergici con le università umbre;

   un'ulteriore riqualificazione della centrale e dell'area consentirebbe di promuovere accordi di programma con istituzioni, enti e agenzie in campo ambientale nonché di elaborare analisi su specifici temi ambientali che hanno particolari ripercussioni sull'intero sistema aziendale. Il Centro di addestramento, inoltre, potrebbe consentire la realizzazione di convenzioni con le scuole specialistiche nel programma di integrazione scuola lavoro;

   Enel è impegnata a tutelare l'ambiente, la sicurezza e la salute dei lavoratori e, nell'ambito di questa politica aziendale, dovrebbe farsi carico della bonifica dell'area della centrale di Gualdo Cattaneo –:

   quali iniziative di competenza intende assumere il Governo per garantire l'attuazione diretta da parte di Enel – nella logica del progetto Futur-e che l'azienda sta attuando in tutti i suoi impianti – della bonifica dell'area prima della sua alienazione, promuovendo, una volta conclusa la procedura di attribuzione del sito, la costituzione di un polo logistico integrato che preveda l'utilizzo del centro di addestramento specialistico come volano per la crescita dell'imprenditoria locale nonché quale strumento per attivare reali sinergie del polo universitario umbro.