31/05/2019
Michele Anzaldi
3-00752

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in data 26 maggio 2019 si sono svolte le elezioni per il consiglio comunale di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, una realtà amministrativa che per la prima volta si recava al voto dopo il referendum del 22 ottobre 2017 e la successiva istituzione del 31 marzo 2018 con cui si è sancita l'unificazione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano;

   suddetto comune è oggi la terza città della Calabria per numero di abitanti;

   a distanza di quasi tre giorni dalla chiusura dei seggi elettorali e di due dallo spoglio non risultano essere stati ancora pubblicati i dati relativi alle preferenze dei candidati a consigliere comunale;

   addirittura vi sono foto diffuse anche via social network di scatole del Ministero dell'interno usate per le operazioni elettorali buttate letteralmente in strada;

   disagi e disservizi si erano già registrati in occasione del recapito delle tessere elettorali con particolari criticità, denunciate agli organi competenti, nelle contrade periferiche del territorio del neo comune che oggettivamente hanno creato difficoltà nella partecipazione alla suddetta consultazione;

   vi è forte preoccupazione che verbali e schede e tutti i documenti dei seggi possano essere oggetto di manipolazione e di alterazione della libera espressione di voto;

   si registrano anche esposti alle competenti autorità da parte di candidati consiglieri e forze politiche che chiedono al prefetto di pubblicare i dati elettorali;

   è l'intera comunità di Corigliano Rossano a chiedere trasparenza, anche in vista del secondo turno elettorale che si svolgerà il 9 giugno 2019 –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza di tale grave situazione e se intenda assumere ogni iniziativa di competenza affinché si provveda a pubblicare i risultati delle preferenze ottenute dai singoli candidati quale atto doveroso di trasparenza e rispetto del voto dei cittadini di Corigliano