21/02/2017
Michele Anzaldi

Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   da mercoledì 15 febbraio 2017 in tutta Italia si registra una astensione dal lavoro dei taxi;
   tale agitazione non preannunciata è stata dichiarata dalla Commissione di garanzia sciopero in violazione delle norme sugli scioperi e sta determinando gravi disagi nelle maggiori città ed in particolare nella capitale;
   le origini della protesta risiederebbero nello slittamento di ulteriori 12 mesi di una normativa di riforma e regolamentazione delle aziende di noleggio con conducente (ncc) e servizi come Uber prevista nel cosiddetto «decreto Milleproroghe» il cui disegno di legge di conversione è stato approvato in prima lettura dal Senato;
   il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per martedì 21 febbraio 2017 ha convocato una riunione sulla questione presso il suo Ministero;
   nonostante questa disponibilità, le agitazioni permangono e addirittura gli stessi tassisti che pure vorrebbero riprendere servizio, davanti alle telecamere del Tg1 hanno detto di non poterlo fare perché avrebbero subito ritorsioni da parte di colleghi più oltranzisti;
   si tratta di affermazioni rilasciate nella Capitale e di rilevante gravità;
   non si hanno notizie di interventi della amministrazione comunale di Roma in merito, anche attraverso la polizia municipale; finora la sindaca Virginia Raggi e i suoi assessori non hanno preso alcuna misura in merito al caos determinato da questo «sciopero selvaggio» che provoca un grave disservizio alla città;
   si è quindi in presenza di un problema di ordine pubblico gravissimo –:
   se il Governo non intenda attivarsi affinché prefettura e questura di Roma, alla luce della perdurante assenza di interventi da parte del comune di Roma, prevengano e contrastino, per quanto di competenza, eventuali atteggiamenti illegittimi di appartenenti alla categoria che impediscono il ripristino del servizio e che provocano rilevanti conseguenze sul piano dell'ordine pubblico.