02/03/2016
Simona Flavia Malpezzi
Coscia, Ascani, Ascani, Blazina, Bonaccorsi, Bossa, Carocci, Coccia, Crimì, Dallai, D'Ottavio, Ghizzoni, Malisani, Manzi, Narduolo, Orfini, Pes, Piccoli Nardelli, Rampi, Rocchi, Sgambato, Ventricelli, Martella, Cinzia Maria Fontana e Bini
3-02066

Per sapere – premesso che: 
con il passaggio del personale soprannumerario delle province nei ruoli ata degli uffici di segreteria delle istituzioni scolastiche, il taglio di 2.020 posti – per effetto della conferma ad opera della legge 28 dicembre 2015, n. 208, di quanto già previsto dalla legge 23 dicembre 2014, n. 190 – è destinato ad aumentare; 
infatti, la trasformazione delle province in «città metropolitane» ha condotto ad un ridimensionamento del personale impiegato, sulla base dei finanziamenti decurtati dal 30 al 50 per cento, e ciò ha causato la determinazione di personale soprannumerario che è da ricollocare nella pubblica amministrazione, uffici di segreteria inclusi; 
laddove non sia stato possibile effettuare il prepensionamento per il personale in esubero, infatti, si è ricorso al passaggio in altra amministrazione: il comma 425 della legge di stabilità per il 2015 ha previsto una ricognizione in tutta la pubblica amministrazione (con esclusione del personale non amministrativo dei comparti sicurezza, difesa e Corpo nazionale dei vigili del fuoco, del comparto scuola, Afam ed enti di ricerca) dei posti da destinare alla ricollocazione del personale soprannumerario delle province; 
alla luce dei dati pubblicati dal dipartimento funzione pubblica del 16 novembre 2015 si evince che il personale da ricollocare e che dovrebbe transitare negli uffici di segreteria delle istituzioni scolastiche è in numero di circa 500; 
sono state le stesse amministrazioni a comunicare il numero di posti disponibili; 
il personale ata ha visto, di conseguenza, attualmente bloccate le procedure di assunzione a tempo indeterminato sul turn over, in una fase in cui, invece, la stabilizzazione di personale ata sarebbe indispensabile per l'efficiente ed efficace gestione degli istituti scolastici in un momento delicato quale quello che stiamo oggi vivendo, legato all'attuazione della legge n. 107 del 2015, «La buona scuola»; 
a fronte di un incremento complessivo, tra il 2012 e il 2014, di quasi 90 mila alunni, alle scuole sono oggi assegnati circa 50 mila amministrativi, tecnici e ausiliari, a tempo indeterminato, in meno rispetto a soli quattro anni fa; 
appare evidente, con i numeri alla mano, la necessità di sbloccare le assunzioni del personale ata per garantire il turn over e almeno per le province in cui si è completata l'applicazione delle norme previste. Tutto ciò non impedirebbe di fatto il transito del personale soprannumerario dalle province verso gli uffici di segreteria in quanto numericamente inferiore rispetto ai posti di turn over del personale ata disponibili –: 
se non intenda intervenire, per quanto di competenza, per consentire al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di procedere all'assunzione del personale ata necessario nelle province in cui è stata completata l'applicazione delle norme suddette.

Seduta del 2 marzo 2016

Illustra e replica Simona Flavia Malpezzi, risponde Madia Maria Anna (PD), Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione

Illustrazione

Signor Presidente, buongiorno Ministra, la trasformazione delle province in città metropolitane ha condotto ad un ridimensionamento del personale impiegato, sulla base dei finanziamenti decurtati dal 30 al 50 per cento, e ciò ha causato la determinazione di personale soprannumerario che è da ricollocare nella pubblica amministrazione, uffici di segreteria inclusi. Laddove non sia stato possibile effettuare il prepensionamento per il personale in esubero, si è ricorso al passaggio in altra amministrazione. Il comma 425 della legge di stabilità 2015 ha previsto una ricognizione in tutta la pubblica amministrazione dei posti da destinare alla ricollocazione del personale soprannumerario delle province. Alla luce dei dati pubblicati dal Dipartimento della funzione pubblica, si evince che il personale da ricollocare che dovrebbe transitare negli uffici di segreteria delle istituzioni scolastiche è in numero di circa 500 e, vista la necessità di personale ATA e premesso tutto ciò, si chiede se non intenda intervenire per consentire al MIUR di procedere all'assunzione del personale ATA necessario nelle province in cui è stata completata l'applicazione delle norme suddette.

Risposta del governo

Signor Presidente, come giustamente ricordava l'onorevole interrogante, con la legge di stabilità 2015, per attuare la legge Delrio che supera le vecchie province, abbiamo bloccato le assunzioni a tutti i livelli di governo, nei comuni, nelle regioni e nello Stato, per ricollocare i dipendenti delle province soprannumerari. Per questa ragione non abbiamo potuto autorizzare per il corrente anno scolastico 2015-2016 l'assunzione a tempo indeterminato del personale amministrativo del comparto scuola, perché il personale amministrativo del comparto scuola è stato ricompreso nel blocco delle assunzioni. Allo stesso tempo vorrei ricordare che il Governo, al fine di garantire la funzionalità del servizio scolastico, ha permesso che si potesse continuare ad utilizzare questo personale attraverso contratti a tempo determinato. Nel frattempo che cosa è successo ? È successo che abbiamo terminato, come ricordava l'onorevole Malpezzi, la prima fase di registrazione dell'offerta di lavoro di tutte le amministrazioni in un portale che sta gestendo il Dipartimento della funzione pubblica e in questo momento stiamo facendo incontrare domanda e offerta di lavoro. In attuazione dell'articolo 1, comma 234, della legge di stabilità per il 2016, man mano che non ci sono più professionalità in soprannumero, possiamo sbloccare – questo a livello regionale – le assunzioni e quindi le ordinarie facoltà di assunzione per quelle professionalità. Concretamente noi questo lo abbiamo già fatto nelle regioni dove abbiamo verificato che non ci sono soprannumerari, per esempio di polizia provinciale, abbiamo sbloccato per gli enti locali di quelle regioni le assunzioni della polizia locale. Ecco che procederemo così per tutto il ricollocamento del personale in esubero delle province e man mano che questo ricollocamento nelle diverse regioni si esaurisce e quindi si esauriscono i soprannumerari di determinate professionalità, riprenderemo anche per le assunzioni del personale amministrativo della scuola le normali facoltà di assunzione. Quindi è ragionevole – concludo – anzi, direi che più che ragionevole è certo, visto che questo lavoro durerà qualche mese ma non di più, prevedere che le ordinarie modalità di reclutamento del personale amministrativo della scuola possano riprendere a partire dal prossimo anno scolastico.

 
Replica

Signor Presidente, grazie Ministra, chiaramente accogliamo con soddisfazione quanto lei ha detto oggi perché per noi è una garanzia, noi sappiamo anche che il numero di studenti nelle scuole dal 2012 al 2014 è aumentato notevolmente e questo trend ci sarà ancora per qualche anno. Per cui le scuole funzionano non solo con il personale docente ma anche con tutto quel personale amministrativo che noi sappiamo nel comparto della buona scuola, nella legge 107, non abbiamo affrontato e ci fa piacere sapere che si debbano concertare tutte quelle che sono le riforme che questo Governo sta facendo. Quindi attendiamo a questo punto che vengano terminate tutte quelle procedure e speriamo di aver presto notizia in quali regioni e quali saranno le regioni da cui invece lo sblocco del turnover sul personale ATA potrà partire per garantire, non solo con contratti a tempo determinato ma finalmente con quella continuità di cui le segreterie e tutto il resto del personale ha bisogno, un miglior funzionamento per le nostre scuole, perché la buona scuola si fa anche in questo modo.