15/10/2014
Paolo Fontanelli
Carrozza, Gelli
3-01099

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che: 
per quanto risulta agli interroganti: 
dall'aprile 2011 i dipendenti dei Cantieri navali di Pisa del gruppo Baglietto, che opera anche in Liguria, sono in «assemblea permanente» a seguito della grave crisi del gruppo iniziata nel 2009; 
i dipendenti della Baglietto, di cui circa 38 impiegati presso la sede di Pisa, sono stati in cassa integrazione guadagni straordinaria dall'8 luglio 2010 fino all'inizio del mese di gennaio 2012, grazie a una proroga accordata nel mese di giugno 2011; 
a fine 2012 tali dipendenti hanno preso la decisione di costituirsi in cooperativa, con il pieno sostegno Ila Cgil e della Legacoop e delle stesse istituzioni locali. Successivamente, il 29 aprile 2014, il consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione unitaria con la quale ha impegnato il presidente e la giunta a sostenere il progetto della cooperativa, costituitasi con l'obiettivo di ricercare un partner industriale interessato ad una reale ripresa dell'attività e non ad una pura operazione di speculazione finanziaria; 
il liquidatore del gruppo Baglietto, ragionier Federico Galantini, ha più volte manifestato l'intenzione di cedere il proprio ramo d'azienda «cantieri di Pisa»; 
il 21 gennaio 2014 il liquidatore del gruppo ha sottoscritto a Roma, presso la direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro del Ministero, un accordo con cui ha impegnato l'azienda a presentare domanda di cassa integrazione straordinaria in favore di un numero massimo di 61 dipendenti allo scopo di una riorganizzazione aziendale di 12 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2014 e con un piano di investimenti pari a circa 3 milioni di euro; 
tuttavia, le procedure inerenti alla concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria si sono interrotte a fine 2013 e da gennaio 2014 i lavoratori non percepiscono salario a causa della mancata consegna della documentazione necessaria ai fini dell'emanazione del decreto ministeriale da parte del liquidatore del gruppo Baglietto; 
il 4 agosto 2014, a seguito del protrarsi della mancata consegna da parte del liquidatore della documentazione necessaria, si è tenuto presso la prefettura di Pisa un incontro, presieduto dal viceprefetto vicario dottor Valerio Massimo Romeo e alla presenza dei rappresentanti delle istituzionali locali, dei lavoratori e del ragionier Galantini. In tale occasione venivano discussi l'eventuale invio del piano industriale presso il Ministero competente, nonché le procedure necessarie all'emanazione del decreto di concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale; 
successivamente, il liquidatore ha ritenuto di cedere il ramo d'azienda «Cantieri di Pisa Srl» alla Union strong marine holding, con sede a Viareggio (Lucca) e con la quale avrebbe sottoscritto più preliminari di acquisto; 
il liquidatore si è impegnato a garantire che tale cessione sarebbe avvenuta nel rispetto dell'esigenza di continuità del rapporto di lavoro e di conservazione del livello occupazionale nel medesimo sito –: 
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quale sia il suo orientamento in merito; 
se risulti l'invio, da parte del liquidatore, della documentazione relativa all'attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria per l'anno 2014 e, in caso affermativo, a che punto sia il relativo iter; 
se non ritenga altresì di dover acquisire elementi sulla situazione finanziaria della Union strong marine holding al fine di garantire ai lavoratori, nel rispetto dell'accordo, la continuità del rapporto di lavoro e la conservazione del livello occupazionale nel medesimo sito.