16/10/2015
Patrizia Maestri
Donata Lenzi
3-01773

 Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che: 
il comma 108 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità 2013), ha previsto che gli enti pubblici di previdenza e assistenza sociale adottino interventi di razionalizzazione per la riduzione delle proprie spese, in modo da conseguire, a partire dal 2013, risparmi aggiuntivi non inferiori a 300 milioni di euro annui; 
in virtù di tale norma di legge, l'INPS, a decorrere dal 2 maggio 2013, ha disposto prima la riduzione e poi la sospensione delle visite mediche di controllo domiciliare disposte d'ufficio dall'ente, lasciando operative solo quelle richieste dai datori di lavoro. Tale decisione ha comportato la sospensione dei rapporto di collaborazione di natura libero-professionale (articolo 6 del decreto 18 aprile 1996) per circa 1.400 medici assegnati alle attività di controllo d'ufficio delle assenze per malattia; 
ogni anno l'INPS spende oltre 2 miliardi di euro per l'indennità di malattia e circa 50 milioni di euro per le visite mediche di controllo d'ufficio, in gran parte recuperati attraverso le sanzioni per le assenze a visita, le riduzioni prognostiche e le irreperibilità al domicilio dichiarato; 
dal 2013 l'INPS dispone di un budget di soli 12 milioni di euro per le visite di controllo che può comportare solamente una media di 5 visite d'ufficio al mese per medico rispetto alle 21 previste in precedenza; 
i recenti fatti di cronaca hanno riportato all'attenzione pubblica la proposta, condivisa anche nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'organizzazione dell'attività dei medici che svolgono gli accertamenti sanitari per verificare lo stato di salute del dipendente assente per malattia, approvato dalla XII Commissione affari sociali della Camera dei deputati, di istituire presso l'INPS un polo unico per l'effettuazione delle visite di accertamento medico legale che assommasse a se le competenze oggi ripartite tra INPS e aziende sanitarie locali, in particolare per quanto attiene le visite di controllo ai dipendenti della pubblica amministrazione; 
tale ipotesi consentirebbe un significativo risparmio di risorse per gli istituti preposti e un sicuro efficientamento dell'attività di controllo. Essa consentirebbe inoltre procedere alla riorganizzazione dell'attività di medicina fiscale, andando incontro all'esigenza di dare certezze ai suddetti rapporti di lavoro, anche per l'indubbio interesse pubblico di garantire che coloro che svolgono funzioni di controllo possano farlo senza timori –: 
quali siano gli orientamenti del Ministro interrogato circa la costituzione di un polo unico per l'effettuazione delle visite di accertamento medico legale presso l'INPS.

Seduta del 20 ottobre 2015

Risposta di Massimo Cassano Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, replica di Patrizia Maestri

Risposta del governo

Grazie, Presidente. Con riferimento all'atto parlamentare degli onorevoli Patrizia Maestri e Lenzi, inerente alla costituzione, presso l'INPS, di un polo unico per l'effettuazione delle visite di accertamento medico-legale, passo ad illustrare quanto segue, anche sulla base degli elementi informativi acquisti dall'INPS. 
In conseguenza degli interventi normativi che negli ultimi anni hanno comportato un drastico taglio delle spese di funzionamento degli enti pubblici di assistenza e previdenza, l'INPS ha previsto una riduzione dello stanziamento del capitolo di bilancio afferente alle visite mediche disposte d'ufficio per l'accertamento dello stato di malattia dei lavoratori assicurati aventi diritto all'indennità di malattia. Tale riduzione ha conseguentemente determinato una diminuzione delle visite mediche disposte d'ufficio dall'Istituto.  L'eventualità di un possibile incremento della spesa per malattia, in conseguenza del depotenziamento dell'attività di accertamento dello stato di malattia, è stata attentamente valutata dall'INPS, che ha istituito un preciso e costante monitoraggio sull'andamento della predetta spesa, al fine di rilevare eventuali anomalie. 
Ciò posto, con specifico riferimento al quesito posto dall'interrogante, faccio presente che lo scorso 4 agosto il Parlamento ha approvato, in via definitiva, il disegno di legge n. 1557, di iniziativa governativa, recante ”Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche’’, ora legge di delega n. 124 del 2015. In particolare, l'articolo 17, comma 1, della predetta legge, al fine di semplificare ed uniformare gli accertamenti medico-legali sullo stato di salute dei lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, in precedenza ripartiti tra INPS ed ASL, ha previsto la costituzione di un polo unico di medicina fiscale presso l'INPS mediante il trasferimento, in via esclusiva, a quest'ultimo delle competenze e delle risorse economiche attualmente impiegate nella pubblica amministrazione per l'espletamento di tali compiti. 
Ad oggi, sono in corso di predisposizione i successivi decreti volti a dare attuazione alla predetta normativa e concretezza ad una riforma che, prevedibilmente, consentirà un risparmio e un miglioramento dell'azione di controllo sullo stato di malattia dei dipendenti privati e pubblici.

Replica

Grazie, Presidente. Grazie, sottosegretario Cassano. Certo, l'interrogazione è stata presentata in data antecedente al varo della legge n. 124 sulla pubblica amministrazione, che, all'articolo 17, contiene effettivamente la possibilità di costituire un polo unico per le visite fiscali e per i controlli. Quindi, mi reputo soddisfatta della risposta, tenendo conto che il decreto attuativo che va in quella direzione, oltre a dare un maggiore efficientamento delle visite di controllo dei dipendenti sia delle aziende private che di quelle pubbliche, darà anche maggiore certezza ai circa 1.400 medici fiscali, che vedevano meno garantito e più instabile il loro rapporto di lavoro. Quindi, abbiamo efficientamento della pubblica amministrazione e maggiore stabilità per rapporti di lavoro importanti per l'INPS e per le visite di controllo.