Sviluppo
Oggi alla Camera abbiamo votato a favore di questo decreto Terremoto perché proroga importanti strumenti di intervento che erano stati messi in campo dal governo Gentiloni.
Strumenti, tra l’altro, che M5s e Lega dicevano di voler smantellare, ma che invece tengono in piedi perché non sono in grado di fare nulla di meglio.
In campagna elettorale avevano promesso di tutto e di più, ma alla prova dei fatti l’unica cosa che riescono a fare è prorogare le nostre misure.
La cosa peggiore, però, è l’indifferenza con cui hanno affrontato questi temi, testimoniata dal triste utilizzo della parola ‘marchette’ per le richieste di cui eravamo portatori nei nostri emendamenti e che giungevano dai territori, dai cittadini, che hanno vissuto sulla loro pelle gli orrori del sisma.
In commissione e in Aula, dopo la promessa fatta al Senato di modificare poi il testo alla Camera, da M5s e Lega sono giunti solo e solamente dei No e vaghe promesse di recuperarne i contenuti in futuro.
Noi proseguiremo con serietà, con senso del dovere, con onestà, al fianco degli amministratori locali e delle popolazioni, a batterci affinché al più presto giungano le risposte attese e che oggi sono purtroppo andate deluse.