Diritti

Delega al governo in materia di disabilità

09/12/2021

DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI DISABILITÀ

vigileremo su sua attuazione

 

La riforma della normativa sulla disabilità ha come obiettivo quello di garantire al cittadino disabile il pieno rispetto dei diritti civili e sociali, nonché l’effettivo e pieno accesso al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei trasferimenti finanziari previsti e di ogni altra relativa agevolazione.

Rientra tra le riforme e azioni chiave previste dal Piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia (PNRR). In particolare il PNRR affronta in modo integrato il nodo dell’assistenza sociosanitaria territoriale.

Secondo dati recenti, diffusi dall’ISTAT, nel nostro Paese, nel 2019, le persone con disabilità sono 3 milioni e 150 mila (il 5,2% della popolazione).

Gli anziani sono i più colpiti: quasi 1 milione e mezzo di ultrasettantacinquenni (il 22% della popolazione in quella fascia di età si trova in condizione di disabilità e 1 milione di essi sono donne). Un aspetto rilevante per le condizioni di vita degli anziani è costituito dalla tipologia di limitazioni funzionali e dal livello di riduzione dell’autonomia personale a provvedere alla cura di sé (lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, ecc.) o a svolgere le attività domestiche quotidiane (preparare i pasti, fare la spesa, usare il telefono, prendere le medicine, ecc.).

La “geografia della disabilità” vede al primo posto le Isole, con una prevalenza del 6,5%, contro il 4,5% del Nord ovest.

La violenza fisica o sessuale subita dalle donne raggiunge il 31,5% nell’arco della vita, ma per le donne con problemi di salute o disabilità la situazione è più critica. La violenza fisica o sessuale raggiunge il 36% tra coloro che dichiarano di avere una cattiva salute, il 36,6% fra chi ha limitazioni gravi.

 

Gli ambiti di intervento della delega al governo sono: 

definizioni della condizione di disabilità, revisione, riordino e semplificazione della normativa di settore; 

accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base; 

valutazione multidimensionale della disabilità, realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato; 

informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione; 

riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità; 

✓ istituzione di un Garante nazionale delle disabilità; 

potenziamento dellUfficio per le politiche in favore delle persone con disabilità istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

 

Su questi temi occorre sicuramente razionalizzare, occorre sicuramente semplificare, occorre sicuramente rafforzare.

Il Pd ha fatto delle norme di salvaguardia dei diritti acquisiti un suo principio inderogabile e vigilerà, con grande determinazione, affinché vi sia una giusta attuazione della legge.

I decreti attuativi dovranno tradursi in più diritti e maggiori opportunità e non in una semplice razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse.

 

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