Riforma della Rai

21/10/2015

RIFORMA DELLA RAI

APPROVATA ALLA CAMERA LA NUOVA LEGGE SULLA RIFORMA DELLA RAI E DEL SERVIZIO PUBBLICO RADIOTELEVISIVO

Il tema del servizio pubblico radiotelevisivo si inquadra, nell'ambito dell'articolo 21 della Costituzione che prevede il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero. La costante giurisprudenza della Corte costituzionale, nonché l'unanime elaborazione dottrinale, fanno discendere dal diritto di libera espressione la necessità del pluralismo nell'informazione e del diritto a essere informati.

Il servizio pubblico radiotelevisivo, pertanto, è concepito come strumento per realizzare questi due principi.

Il provvedimento approvato dalla Camera si limita agli aspetti di direzione e gestione del servizio pubblico radiotelevisivo: la cosiddetta governance della RAI; e non riguarda l'intero sistema radiotelevisivo.

Costruire il servizio pubblico del futuro, significa porre le condizioni per una governance che accompagni la trasformazione della RAI da broadcaster a media company, capace di essere presente e produrre contenuti per tutte le piattaforme, che sappia tenere conto delle enormi trasformazioni che hanno attraversato il sistema dei media audiovisivi e radiofonici di questi anni, un servizio pubblico con una particolare attenzione all'innovazione tecnologica.

Questa riforma rappresenta un altro passo in avanti nel percorso di modernizzazione del Paese, nella promozione di tutti quegli elementi di sistema che ci mettano nelle condizioni di aggiornare le forme, gli spazi e i tempi per acquisire maggiore consapevolezza rispetto ai diritti, ai doveri e alle prerogative che derivano dall'essere cittadine e cittadini italiani ed europei.

Nel provvedimento grande spazio viene dato alla formulazione delle funzioni dell'Amministratore Delegato perché la prima condizione per valorizzare il "ruolo industriale" della RAI è quella di dotarla di una guida chiara, riconosciuta, trasparente, efficiente, responsabilizzata: un capo azienda che sia in grado di prendere le decisioni e di essere chiamato a risponderne. Serve una guida manageriale vera, come quella di ogni altro player internazionale.