18

IL SUCCESSO DEL 730
PRECOMPILATO

I cittadini apprezzano un fisco più chiaro e accessibile

Obiettivo

Un rapporto più semplice tra contribuenti e fisco

CHI NE BENEFICIA

Lavoratori dipendenti e pensionati

Risultati

Boom di modelli 730 inviati online, in costante crescita

Condividi:

730 PRECOMPILATO, UN FISCO PIU’ CHIARO E ACCESSIBILE

I NUMERI DI UN SUCCESSO
E’ un vero e proprio “boom”. Sono stati 2,3 milioni gli italiani che hanno utilizzato il 730 precompilato per le dichiarazioni relative al 2016, superando nettamente il dato dell’anno scorso. È il risultato di un intervento che abbiamo voluto fortemente per semplificare il complicato rapporto tra contribuenti e fisco e quindi la vita delle persone. Serve a questo l’introduzione della dichiarazione precompilata per i lavoratori dipendenti, i pensionati e tutti coloro che presentano il modello 730.

COME FUNZIONA
Dal 2015 è il fisco a dire quante tasse versare, attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’invio di dati che il contribuente deve solamente verificare scaricando un modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. È proprio l’Agenzia che calcola le imposte da pagare - o il rimborso da incassare - utilizzando le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria (ad esempio la dichiarazione dell’anno precedente e i versamenti effettuati) e i dati trasmessi da altri soggetti come banche, poste, condomìni. Inoltre, grazie al nuovo sistema “Tessera Sanitaria”, nella dichiarazione precompilata confluiscono anche i dati relativi alle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta. Il contribuente verifica l’esattezza e la completezza dei dati inseriti e, se necessario, li integra o li modifica. In caso di accettazione senza modifiche, i dati non sono più sottoposti ad alcun controllo e il procedimento si chiude, evitando peraltro il rischio di eventuali future contestazioni. È una piccola ma significativa “rivoluzione” che semplifica la vita e fa risparmiare tempo, concretamente.

Dichiarazioni Precompilate
Trend di crescita

Visitatori nei musei italiani

Scarica la versione PDF

27/07/2017