86
Custodire le nostre ricchezze naturali, vegetali e animali
Agli agricoltori e agli allevatori italiani
500mila euro all’anno
Non solo arte, storia, cultura. L’Italia ha avuto in dono anche un altro patrimonio inestimabile, quello costituito da oltre 67mila specie di piante e animali. Una ricchezza unica al mondo che è nostro dovere custodire e salvaguardare per tutelare l’ambiente e per valorizzare la bellezza dei nostri territori e l’alta qualità dei nostri prodotti.
Questo il senso della legge sulla biodiversità approvata dopo un confronto con gli agricoltori, le associazioni del mondo ambientalista e con le competenze accademiche e scientifiche. Una scelta che ha riconosciuto il ruolo attivo svolto dagli agricoltori e degli allevatori come custodi del paesaggio e della biodiversità, per la conservazione delle nostre straordinarie risorse locali.
La legge istituisce un Sistema nazionale della biodiversità agraria e alimentare, con 4 strumenti operativi: l’Anagrafe della biodiversità, dove saranno indicate le risorse genetiche a rischio di estinzione; il Comitato permanente, che garantisce il coordinamento delle azioni tra i diversi livelli di governo; la Rete nazionale, che si occuperà di preservare le risorse genetiche locali; il Portale nazionale, composto da un sistema di banche dati contenenti le risorse genetiche presenti su tutto il territorio italiano.
Si prevede inoltre l’avvio di un Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo, si istituisce un Fondo di tutela per sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori, si sottolinea chiaramente il ruolo primario e insostituibile dei nostri agricoltori nel presidiare e conservare il territorio. Una funzione che trova nella bellezza dei nostri paesaggi, plasmati negli anni dall’attività agricola, una testimonianza concreta e immediata con ricadute positive anche sul turismo.