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ITALIA SICURA

La più grande opera pubblica
per la difesa idrogeologica del Paese

Obiettivo

Mettere in sicurezza il territorio dal pericolo frane ed alluvioni

Chi ne beneficia

Il territorio italiano, i cittadini che vi abitano

Risultati

Migliaia di interventi per circa 30 miliardi di euro

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“Abbiamo investito 9 miliardi di euro per il progetto Italia Sicura contro frane e alluvioni, con 1334 cantieri molti dei quali in esecuzione, riaperto i cantieri immaginati 50 anni fa a cominciare da Genova, sul Bisagno e gli altri torrenti, e nominato i commissari per velocizzare i cantieri. La legge sui reati ambientali oggi è realtà. L’ecobonus rinnovato in più circostanze, sullo sfondo il grande piano Casa Italia, voluto dal nostro Governo e che richiederà decenni per la completa attuazione ma che sarà decisivo per il futuro dei nostri figli” . Così in un passo della lettera al quotidiano Repubblica, Matteo Renzi ricorda anche le politiche per la difesa idrogeologica del Paese. L’Italia ha un territorio fragile, bisognoso di cure. Si stima che il 60% sia a rischio di frane ed alluvioni e che ogni giorno 7 milioni di persone si trovino in zone esposte al pericolo. Il cambiamento climatico rischia di aggravare queste fragilità. Per questo, tra le priorità di questa legislatura abbiamo avuto quella di mettere in sicurezza l’Italia, uscendo dalla logica dell’emergenza.

ITALIA SICURA
La Struttura di missione “Italia sicura” ha portato alla ricognizione di ben 1.889 interventi della vecchia programmazione 2000-2014, finanziati ma non avviati. Oggi possiamo dire che oltre due terzi di queste opere risultano avviate o concluse. Per la nuova programmazione 2015-2023, il Piano nazionale di interventi individua 9.420 opere per circa 28 miliardi di euro.

IL PIANO CASA ITALIA
E’ stato istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un apposito dipartimento, Casa Italia appunto, per il progetto di messa in sicurezza del patrimonio edilizio sull’intero territorio del Paese, per sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti finalizzati alla cura e alla valorizzazione del territorio e delle aree urbane nonché del patrimonio abitativo, anche in riferimento alla sicurezza e all’efficienza energetica degli edifici.

RISCHIO IDROGEOLOGICO
Per contrastare il rischio idrogeologico abbiamo messo in campo un Piano nazionale per gli anni 2015-2023 con una prima dotazione finanziaria di oltre 7 miliardi di euro. Nell’ambito di questo Piano, si è costituito inoltre il Piano straordinario per interventi tempestivamente cantierabili contro le alluvioni nelle città metropolitane e nelle aree urbane a maggiore rischio per popolazione esposta, con un ulteriore investimento di 1.250 milioni di euro. Infine, un altro pilastro del Piano nazionale è rappresentato dai Patti per lo sviluppo sottoscritti da Regioni e Città metropolitane del Sud con il Governo, a cui sono stati assegnato 13,4 miliardi di euro, di cui circa 1,5 miliardi di euro con lo specifico obiettivo di mitigare il rischio idrogeologico.

PASSO DOPO PASSO
La cura del nostro territorio, la sua difesa, deve essere un obiettivo costante, serve un’attenzione continua, prolungata nel tempo, per noi e per le future generazioni. Per questo con la Legge di bilancio 2017 abbiamo istituito anche un Fondo di 9 miliardi di euro per il triennio 2017-2019 e di 3 miliardi per ciascuno degli anni dal 2020 al 2032.




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