44
Esposizione mondiale per la biodiversità, ricerca scientifica e lotta alla fame
Società interamente pubblica e un comitato scientifico di esperti
22,2 milioni di visitatori, 421,3 milioni di euro di incassi dai biglietti
Vi ricordate quando Grillo scommetteva sul fallimento di EXPO? (Se non ve lo ricordate, questo è il VIDEO). Alla fine sono stati più di 22 milioni i visitatori, e 140 i paesi partecipanti. Un successo! EXPO è stata una vetrina per l’Italia nel mondo e l’occasione per renderci più consapevoli sul tema della sostenibilità ambientale.
I numeri:
22,2 milioni di visitatori, di cui 6,5 milioni
stranieri;
7.000 eventi correlati;
Oltre 1 milione di sottoscrittori per la Carta di Milano;
1 miliardo di
euro di investimenti da parte dei paesi partecipanti;
140 paesi partecipanti;
53 padiglioni espositivi;
421,3 milioni di euro di incassi dai biglietti
venduti
Carta di Milano
La Carta di Milano è la vera eredità politica di
EXPO. Uno strumento concreto di partecipazione
consapevole sulle tematiche affrontate nel corso
dell’Esposizione, dedicate al diritto al cibo e
alle politiche alimentari. Questo documento ha
rappresentato il contributo italiano a due importanti
appuntamenti internazionali come la Conferenza
di Parigi (COP21) e quello sui nuovi Obiettivi
Sostenibili dell’ONU per l’Agenda 2030.
Da Milano, il nostro Paese ha dato nuovo slancio
alla elaborazione a livello globale di una nuova food
policy, che abbia l’obiettivo di azzerare la fame nel
mondo entro i prossimi 15 anni, di promuovere
un’alimentazione più sana e di sviluppare modelli
sostenibili dal punto di vista ambientale, economico
e sociale.
Per il nostro Paese, c’è stato un secondo lascito dal dibattito di EXPO: la legge contro lo spreco alimentare per favorire il recupero delle eccedenze e la loro donazione a fini di solidarietà sociale.Iniziativa parlamentare del Partito Democratico, approvata nel 2016 (vai alla scheda).
La realizzazione di EXPO
Open EXPO è il portale che ha messo a disposizione
di tutti i cittadini in modo trasparente le informazioni
sulla gestione e lo svolgimento dell’evento. Sono
stati resi disponibili così, i dati sullo stato di
avanzamento di ogni singolo cantiere di EXPO.
La trasparenza delle operazioni è stata assicurata
anche dalla stipula di un protocollo specifico con
l’Autorità Nazionale Anti-Corruzione (ANAC).
Il dopo EXPO
La nuova sfida è fare dell’area che ha ospitato
Expo, il luogo dell’eccellenza scientifica.
Ci sono il progetto Human Technopole, che ha
l’obiettivo di riunire in un unico centro ricercatori
provenienti da tutto il mondo sui temi cruciali
della “life science”: salute, invecchiamento, effetti
dell’alimentazione e big data; e il progetto Science
for Citizens che prevede la nascita entro il 2021 di
un campus universitario della Statale di Milano che
ospiterà attività didattiche e di ricerca e residence
per 18 mila studenti e quasi 2 mila ricercatori.
Due progetti che camminano assieme, per costruire
una vera sinergia tra investitori privati e università
pubbliche nel settore della ricerca scientifica.
Gli investimenti fatti e gli spazi creati non andranno
quindi perduti, ma saranno riutilizzati dalla città.