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TRASPARENZA È LA NORMA
Documenti della PA
entro 30 giorni dalla richiesta
Obiettivo
Libero e gratuito accesso ai dati della Pubblica amministrazione
Chi ne beneficia
I cittadini, la credibilità degli uffici pubblici
Risultati
Nei primi sei mesi 95% delle richieste soddisfatte
Chiunque e a qualsiasi titolo può richiedere un dato o un documento all’amministrazione che lo detiene. Questo è il Foia, il Freedom of Information Act. Operativo da molti anni in altri Paesi come Svezia e Usa, lo abbiamo introdotto in Italia per consentire la partecipazione dei cittadini e diffondere un controllo sull’operato degli uffici pubblici.
Entro 30 giorni dalla richiesta, l’amministrazione interpellata deve rilasciare il dato o documento in questione, in formato elettronico o cartaceo. Gratuitamente. L’eventuale rifiuto deve essere motivato, ma il cittadino può ricorrere al responsabile trasparenza o al difensore civico e/o alla giustizia amministrativa.
I dati raccolti nei primi sei mesi dal Dipartimento della funzione pubblica - che sta monitorando con attenzione la corretta attuazione del Foia - parlano di un successo senza precedenti: ha ricevuto risposta il 94,7% delle richieste arrivate ai Ministeri e il 95,4% di quelle arrivate alle amministrazioni locali (Regioni, Comuni, Città metropolitane). Tutto questo di fronte ad uno straordinario aumento sia delle richieste di accesso, che a fine settembre sono aumentate del 65,4% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, che delle istanze trattate, lievitate nello stesso periodo del 94,7%.
Organizzazioni della società civile hanno, per esempio, ottenuto informazioni sulle condizioni di vita dei detenuti nelle carceri, il numero delle unioni civili celebrate nelle principali città italiane, i dati e le cifre sui finanziamenti ai consultori e centri antiviolenza, sulla sicurezza degli edifici in cui ci sono scuole e ospedali, sui rimpatri dei migranti e sulla gestione dei centri di accoglienza. Informazioni impossibili da ottenere con la precedente normativa. Non a caso, la sola approvazione del Foia ha fatto compiere all’Italia un balzo in avanti di 25 posizioni nelle classifiche internazionali sulla trasparenza.