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Green Economy

Quando l’ambiente
diventa sviluppo

Obiettivo

Premiare comportamenti virtuosi di cittadini, imprese ed amministrazioni

Chi ne beneficia

La qualità della vita di tutti, il sistema produttivo, il futuro del Paese

Risultati

Circa 3milioni di green jobs (più altri 320mila nel 2017). Più di una azienda su quattro è verde

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Sistemi di irrigazione e di termoidraulica per l’edilizia partendo da materiali vergini, di alta qualità, che non inquinano: l’impresa ecologica guidata da Josephine Pace, catanese di 42 anni, ha dato impulso e successo all’azienda di famiglia e oggi esporta in 80 Paesi nel mondo. E’ grazie a migliaia di esperienze di successo come queste che si si sono raggiunti 2 milioni 972 mila posti di lavoro green (Rapporto GreenItaly 2017), circa il 13,1% dell’occupazione complessiva. Dal 2011 ben 355mila le aziende dell’industria e dei servizi (il 27,1% del totale) che hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2.

LEADERSHIP IN EUROPA
Per energia da fonti rinnovabili abbiamo superato con largo anticipo il target del 17% previsto per il 2020 dall’Ue. Le imprese italiane (Rapporto Eurostat) si collocano al 2° posto per utilizzo di materia prima su prodotto, al 2° per prestazioni in campo energetico e al 1° per efficienza nella riduzione dei rifiuti. Prestazioni che collocano l’Italia nella graduatoria Ue sull’ecoefficienza al 2° posto dopo il Lussemburgo (un’economia concentrata sui servizi a minor impatto ambientale).

ECOBONUS, SISMABONUS, CREDITO D’IMPOSTA E PICCOLI COMUNI
Le detrazioni fiscali del 65% (Legge di Bilancio 2017) sono previste per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici privati. Detrazioni di cui possono beneficiare, da quest’anno, anche gli istituti autonomi per le case popolari. Nel triennio 2014-16 sono stati realizzati circa un milione di interventi per 9,5 miliardi di euro di investimenti. Si introduce un sistema di incentivi e detrazioni tra il 50% e l’85% delle spese sostenute per la messa in sicurezza e del 100% sulla valutazione del rischio sismico. La nuova manovra introduce, dal 2018, il bonus verde urbano: una detrazione del 36% delle spese per sistemazione del verde di aree scoperte di pertinenza di abitazioni private e condomini. Per valorizzare il patrimonio dei Piccoli Comuni, c’è il Fondo per finanziare investimenti negli anni 2017-23 con 100 milioni di euro. Un Piano nazionale di interventi per riqualificare di centri storici e per l’efficientamento energetico. Secondo i dati del Servizio studi della Camera e del Cresme quest’anno gli incentivi produrranno 28 miliardi di investimento e 418mila posti di lavoro. (Video di Chiara Braga)

EOLICO, SOLARE TERMODINAMICO, BIOMASSE
Ingenti gli investimenti: oltre 400 milioni di euro annui per 20 anni per un totale di circa 9 miliardi di euro, ripartiti per un 50% sulle tecnologie più mature come l’eolico, un 25% sulle tecnologie di frontiera come il solare termodinamico, e un altro 25% per l’economia circolare, come le biomasse e le fonti di scarto (Leggi qui).

ECONOMIA GREEN E CIRCOLARE
Una Pa più verde ed efficiente. Parliamo di Green Public Procurement e per le aziende di “criteri ambientali minimi” e “priorità” per avere agevolazioni; del marchio Ecolabel, di Made Green Italy e del Piano nazionale per la riqualificazione ambientale. E ancora di incentivi sui materiali post consumo e per il recupero degli scarti e degli imballaggi usati; di disposizioni sulla gestione dei rifiuti attraverso premialità e prevenzione e dell’introduzione degli eco-reati; di potenziamento del compostaggio.

SOSTENIBILITÀ E LOTTA AI GAS SERRA
Nasce il Comitato per il capitale naturale presso il ministero dell’Ambiente e il Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli; e si introduce la contabilità ambientale per gli enti territoriali, la remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali e potenzia la “crescita blu” del contesto marino. Grazie al Collegato Ambientale si finanzia con 35 milioni di euro un programma di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (piedibus, car e bike-pooling, car e bike-sharing). Per ridurre la produzione di anidride carbonica si potenzia l’elenco dei sottoprodotti utilizzabili negli impianti a biomasse e biogas, si incentiva la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili, si avvia la decarbonizzazione dal basso e si promuovono le oil free zone.

PROTEZIONE DI TERRITORIO, FLORA E FAUNA
Ampliato l’elenco delle zone in cui è consentita l’istituzione di parchi e riserve marine, con uno stanziamento di 800mila euro nel 2015 e un milione di euro dal 2016. Definita la Strategia nazionale delle Green Community destinata ad un piano di sviluppo sostenibile per valorizzare le risorse dei territori rurali e montani. Per raffinerie, rigassificatori e centrali termiche è l’Istituto superiore di sanità a predisporre la valutazione dell’impatto sanitario. Favoriti interventi di ripristino ambientale e risarcimento del danno.




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