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Trasformare la cultura in una leva per il rilancio del Paese.
Agevolazioni fiscali per chi investe in cultura.
158 milioni di euro da 4250 mecenati e record di ingressi e incassi nei musei.
SCOMMETTERE SULLA CULTURA
La bellezza delle nostre città, dei paesaggi, il patrimonio culturale ed artistico sono la vera ricchezza dell'Italia. Così unico al mondo, può contare su 53 siti UNESCO e migliaia tra musei, parchi archeologici, chiese, borghi. Una miniera d'oro da tutelare, valorizzare e vivere, ed anche una risorsa che ci consente e potrebbe contribuire ancora di più a sviluppare la nostra economia, in particolare quella dell’accoglienza turistica. Ci abbiamo messo un impegno straordinario, molte risorse e tanti provvedimenti, come quello che presentiamo oggi.
L’ART BONUS E I BENEFICI FISCALI
Introdotto un regime fiscale agevolato sotto forma di credito
d’imposta in favore di chi effettua erogazioni in denaro per
interventi di manutenzione e restauro, o di realizzazione di
nuove strutture.
Benefici fiscali anche per la produzione cinematografica
e audiovisiva per attrarre investimenti esteri. Misure di
risanamento per fondazioni lirico-sinfoniche in particolare su
esuberi, statuti, trattamenti economici e fondi. In tre anni
(2014/2017) sono 4.250 i mecenati che hanno donato
quasi 158 milioni di euro per 1.150 interventi (dati Mibact).
L’OCCUPAZIONE PER I GIOVANI
Istituti e luoghi di cultura possono utilizzare con contratti
a tempo determinato professionisti di età non superiore
i 40 anni per tutela, vigilanza e valorizzazione dei beni.
Stesse finalità, nell’ambito del servizio nazionale civile,
sono previste per i professionisti di età non superiore
a 29 anni. Si tratta di archeologi, archivisti, bibliotecari,
demoetnoantropologi, antropologi fisici, restauratori, esperti
di diagnostica e di scienze e tecnologie, storici dell’arte.
I GRANDI PROGETTI
A valorizzare beni o siti di eccezionale interesse che
necessitano di interventi urgenti c’è il Piano strategico
annuale con specifica autorizzazione di spesa. Grazie al
Programma Italia 2019 di valorizzazione delle candidature
delle città italiane si è ottenuto il successo di Matera
“Capitale della cultura europea”.
Che si aggiunge ai Grandi Progetti per Pompei e la Reggia di
Caserta. Mentre ogni anno il Cdm conferisce ad una città il
titolo di “Capitale italiana della cultura”.
Raggiunto il record di 45,5 milioni di ingressi nei musei,
con una crescita di incassi nell’ultimo triennio pari a
47 milioni di euro.
SEMPLIFICAZIONI BUROCRATICHE
E RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO
Chiariti i termini di efficacia e di rilascio dell’autorizzazione
paesaggistica e semplificata la riproduzione dei beni culturali
e la consultazione degli archivi.
La riorganizzazione del Mibact permette maggiore
flessibilità nella gestione degli uffici in caso di calamità
e modifica la disciplina delle soprintendenze speciali
con un amministratore unico al posto del Cda.
TURISMO E RIORDINO DELL’ENIT
Favorita digitalizzazione (oltre 2.500 realtà hanno dedotto il
30%delle spese nel 2016) e ristrutturazione degli esercizi
turistici (2.084 le imprese che ne hanno beneficiato nel
2016) e introdotto l’aggiornamento degli standard minimi,
insieme alla riclassificazione delle strutture ricettive.
Con la promozione: della semplificazione amministrativa
e fiscale nei distretti turistici; di piani straordinari della
mobilità turistica; delle conferenze di servizi; di percorsi ed
itinerari culturali.
Trasformazione dell’Enit in ente pubblico economico,
inserendo tra gli ambiti di intervento la commercializzazione
dei prodotti enogastronomici e la realizzazione della carta
del turista.