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Assicurare una pensione giusta
Cumulo pensionistico diventa gratuito
Milioni di lavoratori autonomi e professionisti
SEICENTOMILA EURO.
E’ la cifra che, nel 2011, un’impiegata 57enne,
con 40 anni di lavoro ininterrotto alle spalle, si è
vista chiedere dall’Inps per andare in pensione. Il
suo problema? Aver versato i propri contributi a
due casse diverse.
D’ora in poi, casi del genere non saranno più
possibili. Con la legge di Bilancio 2017 abbiamo,
infatti, cancellato l’ingiustizia fatta nel 2010 dal
governo di destra: per andare in pensione, chi aveva
versato i contributi in casse diverse doveva pagare
il doppio dei contributi. Cioè, cifre da capogiro.
I lavoratori che hanno dovuto, di fatto, rinunciare
alla pensione sono state decine di migliaia. Il
problema ha interessato dipendenti, lavoratori
autonomi, avvocati, ingegneri, architetti, medici.
D’altronde, nel mondo del lavoro, persone che
alternano periodi di lavoro autonomo a periodi di
lavoro dipendente sono sempre di più.
E dunque le situazioni contributive frammentate
frequentissime. Il nostro intervento, che ora deve
essere reso operativo ancora da alcune casse
professionali, ha quindi evitato che nei prossimi
anni milioni di persone si trovassero a dover subire
l’ingiustizia subita dall’impiegata 57enne.