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Medici più sereni e risarcimenti più rapidi
I pazienti e gli operatori sanitari
Un Osservatorio nazionale e un Fondo di garanzia
Il diritto alla salute e ad un trattamento sanitario corretto
sono dei diritti fondamentali, per ogni cittadino. E nel caso
non vengano rispettati per errore di un medico negligente
è giusto che un paziente possa chiedere un risarcimento
adeguato. Al tempo stesso, il lavoro degli operatori sanitari
richiede competenza e condizioni di serenità tali da garantire
proprio questo diritto. Negli ultimi decenni sempre più
spesso queste condizioni sono però venute meno, perché
si è diffusa la paura di denunce, processi e condanne che
ha portato molti medici a rifugiarsi su una linea difensiva
evitando di intervenire e limitandosi a prescrivere esami o
farmaci aggiuntivi.
Gli effetti di questo meccanismo sono stati rovinosi.
Per i malati, perché le strategie di cura non sono state
determinate esclusivamente dalle loro esigenze ma anche
dalla esigenza degli operatori di evitare guai legali. Per il
sistema sanitario, perché è stato costretto a spese enormi
altrimenti evitabili (il costo della “medicina difensiva” viene
stimato in circa 10 miliardi l’anno) o ad allungare le liste di
attesa con esami non indispensabili.
Ora, con la nuova legge sulla sicurezza delle cure e il rischio
clinico si mette fine a queste pericolose e dispendiose
distorsioni: da un lato, garantendo una maggiore serenità
agli operatori; dall’altro, rendendo più facili e più veloci i
risarcimenti per le vittime di errori medici.
MEDICI PIU’ SERENI MA NON MENO RESPONSABILI
La legge crea le condizioni per liberare gli operatori sanitari
dalla paura di possibili ripercussioni legali indiscriminate. Lo
fa modificando la disciplina della responsabilità penale dei
medici. Saranno puniti coloro che abbiano agito in modo
negligente o imprudente. Non saranno invece perseguibili
i medici che abbiano commesso errori in buona fede. A
patto, però, che abbiano seguito le raccomandazioni e le
buone pratiche clinico-assistenziali elaborate da Società
scientifiche iscritte in un apposito elenco istituito e disciplinato con decreto del Ministero della Salute o che il
loro comportamento non configuri una colpa grave.
RISARCIMENTI PIU’ VELOCI
Il provvedimento introduce anche dei meccanismi a garanzia
del diritto al risarcimento da parte dei cittadini danneggiati da
un errore sanitario. Prevede quindi per i pazienti, attraverso
l’obbligatorietà della conciliazione, la possibilità di essere
risarciti senza un iter processuale e quindi in modo più snello
e rapido. Al contempo, i risarcimenti vengono resi più sicuri
dall’assicurazione sanitaria obbligatoria per tutte le strutture
e i liberi professionisti, dalla possibilità per il danneggiato
di un’azione diretta nei confronti della compagnia di
assicurazione e dalla responsabilità contrattuale in solido
del medico con la struttura ospedaliera.
MONITORAGGIO E FONDO GARANZIA
Per monitorare, prevenire e gestire il rischio sanitario, viene
istituito l’Osservatorio nazionale delle buone pratiche. È
anche previsto un Fondo di garanzia per i danni derivati da
responsabilità sanitaria che servirà ad erogare o integrare
i risarcimenti nel caso in cui le compagnie assicurative o
i professionisti debitori siano, per alcune e determinate
ragioni, impossibilitati a farlo.