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Fermare la pericolosa pratica di non vaccinare i bambini
La salute dei bambini e di tutta la comunità
Ridurre epidemie e mettere la salute pubblica al primo posto
In questi mesi, sul tema dei vaccini, c’è stato un forte interesse dell’opinione pubblica. Purtroppo sono state diffuse anche molte notizie false, prive di qualunque fondamento scientifico, che hanno descritto i vaccini come pericolosi per la salute. Ripetiamo, notizie false. Noi però vogliamo farci carico di tutte le preoccupazioni, senza sottovalutarne nessuna, per questo le nostre scelte recepiscono le indicazioni di tutta la comunità scientifica, nazionale e internazionale. E con questa legge - grazie alla quale vengono resi obbligatori e gratuiti 10 vaccini, prima erano 4 - vogliamo proteggere per prima cosa la salute dei nostri figli. Perché è così importante vaccinarsi? Perché al contrario di un normale farmaco che tutela la salute del singolo, i vaccini oltre al singolo tutelano anche l’intera comunità, la c.d. immunità di gregge, e rappresentano una prevenzione di sanità pubblica.
COSA PREVEDE LA LEGGE
I vaccini obbligatori e gratuiti diventano 10 (prima
erano 4) e ne vengono individuati altri quattro
consigliati e raccomandati.
Nel dettaglio i vaccini obbligatori sono: l’antipoliomielitica,
l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’antiepatite
B, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus
influenzae di tipo b.
Quelli obbligatori “a tempo”, cioè solo fino al 2020,
sono: l’anti-morbillo; l’anti-rosolia; l’anti-parotite;
l’anti-varicella.
Quelli consigliati sono: l’anti-meningococcica B e
C; l’anti-pneumococcica; l’anti-rotavirus.
Queste dieci vaccinazioni saranno realizzate
attraverso due sole somministrazioni, una
esavalente e una quadrivalente.
“Mono” Vaccini: Le persone potranno ricevere
somministrazioni singole se già immuni da alcune
malattie. Viene creata un’anagrafe nazionale dei vaccini, che
raccoglie dati sui soggetti che hanno effettuato la
vaccinazione, su chi non può fare la vaccinazione e
su eventuali effetti indesiderati.
Viene potenziato il sistema di vaccino-vigilanza
attravero l’Aifa.
CHI RIGUARDA
L’obbligatorietà riguarda i bambini da 0 a 16 anni
L’obbligo di vaccinazione è esteso anche ai minori
stranieri non accompagnati.
SANZIONI
I bambini da 0 a 6 anni, se non in regola con le
vaccinazioni, non possono accedere all’asilo nido,
alla scuola d’infanzia e alla scuola materna.
I bambini dai 7 ai 16 anni che non abbiano fatto
tutte le vaccinazioni possono essere iscritti a
scuola e vaccinati successivamente, nei termini
previsti dal calendario vaccinale. La mancata
presentazione della documentazione fa scattare a
carico dei genitori una sanzione economica da un
minimo di 100 euro a un massimo di 500 euro.
Le Asl si faranno cura di segnalare le vaccinazioni
mancanti.
Dall’anno scolastico 2019/2020 tra Asl e scuole
ci sarà uno scambio di dati sui bambini e ragazzi,
da zero a sedici anni, che non sono in regola
con il nuovo obbligo vaccinale. Si dispone che, a
partire dall’anno scolastico 2019/2020, i dirigenti
scolastici delle scuole, i centri di formazione
professionale regionale e delle scuole private
non paritarie trasmettano alle Asl, entro il 1°
marzo, l’elenco degli iscritti per l’anno scolastico
successivo di età compresa da zero e sedici anni.
A loro volta, le Asl dovranno inviare entro il 1°
giugno gli elenchi completandoli con l’indicazione
dei bambini e ragazzi che risultano “non in regola”
con gli obblighi vaccinali. Per i servizi educativi
dell’infanzia e le scuole dell’infanzia, incluse quelle
private non paritarie, la mancata presentazione
della documentazione comporta la decadenza
dall’iscrizione.