84
Rendere la bicicletta un mezzo di trasporto urbano alternativo alle auto
La salute dei cittadini, l’ambiente, il turismo
550 milioni di euro e buone leggi di riferimento
E’ salutare, riduce l’inquinamento, rispetta il patrimonio artistico, non consuma il suolo, valorizza angoli turistici altrimenti inesplorati. I vantaggi offerti dal muoversi in bicicletta sono molti. Per questo abbiamo dato un impulso decisivo allo sviluppo delle reti, urbane e nazionali, da percorrere sulle due ruote. Lo strumento è un piano nazionale che interviene sia nelle città che nell’intera Penisola, innervandola con una rete ciclabile lungo 16mila chilometri: le reti ciclabili diventano importanti quanto gli altri tipi di infrastruttura. Non solo. La realizzazione del piano viene per la prima volta centralizzata e affidata al ministero dei Trasporti.
IN CITTA’
Nelle città sarà data continuità ai percorsi ciclabili,
garantendo la loro sicurezza, integrandoli con altre
forme di trasporto (come quello su rotaia), creando
aree destinate ad accogliere le biciclette negli
snodi infrastrutturali (parcheggi, stazioni, porti,
aeroporti, etc.). In una parola, rendendoli efficienti.
Per questo, sono stati previsti dei piani sì regionali,
comunali e cittadini ma con un coordinamento
statale.
BICITALIA
Bicitalia, la rete ciclabile nazionale, innerverà da
Nord a Sud la Penisola: da Torino a Trieste, da Verona
fino Capo Pachino, estremità meridionale della
Sicilia. Una volta completata, Bicitalia sarà lunga
circa 16mila chilometri e farà parte del sistema
della rete ciclabile transeuropea “EuroVelo”.
L’estesissimo network ciclabile italiano è suddiviso
in 10 grandi ciclovie. Alle quattro (Verona-Firenze,
Venezia-Torino, il Grande raccordo anulare ciclabile romano, la Ciclovia dell’Acqua) già in fase
di progettazione, con la legge di Bilancio 2017
ne sono state aggiunte altre sei (Trieste-Venezia,
del Garda, Roma-Ventimiglia, Venezia-Gargano,
Sarda, Lagonegro-Pachino). Questi percorsi, di
tipo turistico, si snoderanno attraverso la Penisola
con percorsi che ne valorizzino le zone meno
battute dal turismo a quattro ruote e più adatte a
pedalare in sicurezza.
FINANZIAMENTO
Il piano può contare su finanziamenti consistenti:
91 milioni di euro stanziati con la legge di Stabilità
2016, 283 dalla legge di Bilancio 2017, più altri 5
milioni. Sono poi previste forme di cofinanziamento
regionale ed europeo, nonché le risorse provenienti
dai bilanci di Regioni ed enti locali.