A.C. 3980-A
Presidente, il provvedimento in oggetto si riferisce ad un Accordo di cooperazione con sei Paesi, e il criterio che lo ispira è fondamentalmente quello di articolare, sviluppare, modificare in meglio una serie di relazioni culturali, scambi scientifici e tecnologici con una serie di Paesi con i quali sono stati a suo tempo conclusi Accordi, ma che risalgono, i più recenti, quasi tutti solo agli anni Settanta; quindi si tratta di rinnovare tenendo conto delle novità e delle trasformazioni geopolitiche, perché alcuni di questi Paesi non esistevano prima degli anni Novanta come soggetti autonomi, Stati autonomi.
Esso si riferisce, in primo luogo, al rapporto con gli Emirati Arabi Uniti, e mira ad intensificare le relazioni commerciali con questi Paesi, nonché gli scambi culturali e a rinnovare la cooperazione.
Poi c'è un Accordo anche con Malta, che mira a promuovere e a favorire iniziative e scambi culturali e collaborazioni, che permettono di avere delle relazioni bilaterali in modo più articolato, con un Paese che peraltro è membro anch'esso dell'Unione europea.
Il terzo Accordo è invece quello con il Governo del Montenegro, e accanto agli scambi culturali viene dato particolare rilievo alla richiesta di innovazione di questo Paese, in modo tale da poter aiutare il suo avvicinamento all'Unione europea.
Per quello che riguarda invece il Senegal, l'elemento di maggiore significato, accanto a tutti gli elementi che sottolineano la cooperazione culturale, scientifica e tecnica e che mirano a valorizzarla, è anche la valorizzazione della diaspora senegalese in Italia, quindi anche la cura della possibilità di apprendere la lingua italiana in modo tale da favorire le relazioni tra i due Paesi.
Per quello che riguarda la Repubblica Slovacca, anche in questo caso si tratta sempre di accordi di collaborazione tecnico-scientifica, che non possono che essere incoraggiati e moltiplicati.
La stessa cosa vale per l'Accordo relativo alla Slovenia - in qualche modo anch'esso un Paese che si sta integrando nell'Unione europea -, per incoraggiare la partecipazione bilaterale, in particolare in relazione ai problemi che riguardano le minoranze presenti nei due Paesi, Slovenia ed Italia. Per tutte queste ragioni, questo provvedimento mi sembra particolarmente rilevante, pertanto non si può che dichiarare il voto favorevole al provvedimento stesso.