A.C. 3131-A
Grazie, Presidente. Per quanto riguarda la ratifica del Trattato di libero scambio con la Georgia valgono naturalmente tutte le considerazioni già fatte per la ratifica del Trattato con la Moldova. Voglio solo aggiungere alcune riflessione successive. Come tutti sappiamo la Georgia ha avuto dei momenti di guerra nel 2008 con la Russia che di fatto hanno portato all'amputazione del suo territorio. La guerra scoppiata nell'agosto del 2008 e terminata in poche settimane si concluse con la mediazione dell'Unione europea, guidata allora dal Presidente Sarkozy, che portò ad un cessate il fuoco e di fatto alla dichiarazione di indipendenza mai riconosciuta dall'Unione europea e dalla comunità internazionale dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud. In quel caso la Georgia si trovò persino nel pericolo di vedersi interrotto il suo sbocco al mare con l'occupazione del porto di Poti da parte dell'esercito russo. Noi, naturalmente, non siamo dei sognatori, conosciamo i problemi, sappiamo quali sono le difficoltà e teniamo nella giusta considerazione il cammino difficile di questo Paese verso la democrazia e verso il ristabilimento dell'unità nazionale, ma i trattati di amicizia e collaborazione non sono mai contro qualcuno, ma per fare qualcosa di positivo, rafforzando di fatto, cosa che noi critichiamo sempre perché non avviene, il ruolo dell'Europa e della sua politica estera.
Questi sono i motivi di fondo che danno una speranza di un nuovo ruolo dell'Europa nell'est europeo che avvii quindi quel processo di pace e collaborazione di tutto il continente di cui oggi abbiamo bisogno se pensiamo alla drammaticità dei fatti ucraini.
Per questo motivo siamo favorevoli alla ratifica del Trattato con la Georgia da parte dell'Italia e dell'Unione europea.
Dichiarazione di voto
Data:
Mercoledì, 29 Luglio, 2015
Nome:
Gianni Farina