Dichiarazione di voto
Data: 
Mercoledì, 29 Luglio, 2020
Nome: 
Michele Bordo

Signor Presidente della Camera, Presidente Conte, Governo, colleghi, proverò a stare più al merito della discussione di oggi, tralasciando la propaganda che c'è stata in qualche intervento fino a questo momento (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Il PD ha detto sin dall'inizio che avrebbe sostenuto tutte le scelte dell'Esecutivo per contenere l'epidemia, compresa la proroga dello stato di emergenza. I dati giornalieri sui contagi dimostrano purtroppo che i rischi sanitari nel nostro Paese non sono ancora finiti. Fa bene allora il Governo a tenere alta l'attenzione e a proseguire con cautela e rigore; d'altronde, è proprio grazie alle decisioni di questi mesi se piano piano siamo riusciti a tornare quasi alla normalità. Allentare tutto adesso, come avrebbe fatto qualche leader dell'opposizione se fosse stato al Governo, significherebbe correre il rischio di vanificare i risultati importanti raggiunti. La discussione sulla proroga dell'emergenza andrebbe allora affrontata con maggiore serietà. Qui nessuno sta chiedendo pieni poteri; fu qualche altro a chiederli senza successo un anno fa, è bene ricordarlo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico - Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier).E non c'è alcuna deriva liberticida (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier) …Questa cosa è strana: parlano loro e noi in silenzio ascoltiamo, parliamo noi e loro si agitano. Un po' di rispetto (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)

.E non c'è alcuna deriva liberticida nel nostro Paese; così come non vi è intenzione, e lo ha ribadito il Presidente del Consiglio anche stamattina, di drammatizzare questo passaggio, né di alimentare allarme o paure ingiustificate nella popolazione. In questa scelta, come abbiamo giustamente chiesto, è determinante il ruolo del Parlamento, tanto nella funzione di indirizzo quanto sulla durata della proroga; e per quanto ci riguarda è stato molto importante ribadire anche che saranno norme primarie a disciplinare, qualora fosse necessario, nuove libertà, nuove limitazioni di libertà fondamentali. La minoranza farebbe bene a collaborare con il Governo, anziché alimentare la propaganda (Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier). Succede invece che i leader politici dell'opposizione pensino più a lucrare qualche voto sulla contingenza, piuttosto che a lavorare con il Governo per costruire una strategia di lungo periodo nell'interesse del Paese e dei cittadini.

In questi mesi abbiamo assistito molto spesso a passaggi repentini da una posizione all'altra, con troppa superficialità e a seconda degli umori prevalenti: c'è stato chi ha sostenuto prima la chiusura totale del Paese e dopo qualche giorno la riapertura completa e viceversa, creando confusione e smarrimento (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Mi ricordo ancora, durante il primo vertice che facemmo a Palazzo Chigi, quando chiedevate, e ancora non c'era l'emergenza, la sospensione di Schengen addirittura. Salvini è arrivato persino a condividere, come ha fatto l'altro giorno al Senato, la teoria del negazionismo.

Voglio dirlo chiaramente: è una vergogna il sostegno di questa tesi (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico – Commenti dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier)! Negare che oggi ci sia ancora un'emergenza legata al Coronavirus nel nostro Paese, come giustamente ha sostenuto il presidente del comitato delle vittime, significa sfregiare i morti del COVID-19 e prendere a schiaffi i loro parenti (Commenti del deputato Colla). I politici dovrebbero essere più misurati nelle dichiarazioni.…e seri nei comportamenti. Non è stato edificante il rifiuto del leader della Lega di indossare la mascherina in Senato. Il messaggio che è arrivato ai cittadini da quel gesto è pesante (Commenti del deputato Sasso).Tra molti è passata l'idea che certi obblighi possano anche non essere rispettati, un comportamento del genere rischia di produrre danni enormi. Usare la mascherina, evitare gli abbracci, praticare il distanziamento fisico non è un modo per alimentare la paura (Commenti del deputato Sasso)

Perché altrimenti interrompiamo. Io devo poter parlare: non è possibile parlare in queste condizioni. Capisco che loro sono abituati ad altre culture, ma io devo poter parlare (Commenti del deputato Sasso)… Non è un modo, dicevo, per alimentare la paura tra i cittadini, ma la maniera per contribuire a tenere basso il numero dei contagi ed evitare una nuova emergenza. D'altronde, è anche grazie a questi accorgimenti se siamo riusciti a salvare migliaia di vite umane nel nostro Paese.

Bisognerebbe avere allora più rispetto per queste persone. Altro che rifiutare di indossare la mascherina! Il bollettino sulla diffusione del virus, cari colleghi dell'opposizione, non è terrorismo mediatico, ma la modalità che permette di informare i cittadini sui focolai presenti nei diversi territori al fine di prevenire la diffusione dei contagi. Al Governo non c'è nessuno che si diverte a mantenere le restrizioni. L'Italia ha dimostrato in questi mesi di essere un modello da seguire per altri Paesi, e quelli che hanno fatto scelte diverse, i vostri amici, stanno purtroppo ancora oggi pagando un prezzo altissimo al virus, con decine di migliaia di contagi al giorno e un numero enorme di vittime.

Il nostro Governo ha gestito bene l'emergenza. Bisogna smetterla dunque con la caricatura secondo cui le decisioni su questa pandemia dipendono sostanzialmente da due categorie di pensiero: da una parte i coraggiosi, che vorrebbero riaprire tutto eliminando ogni restrizione, e dall'altra quelli che hanno paura e provano gusto per questa ragione a confermare limiti e divieti. Togliamo il velo dell'ipocrisia e della propaganda da questa discussione: non esistono queste due categorie, semplicemente perché non esiste la ripresa dell'economia senza la certezza della sicurezza sanitaria (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). I consumi non ripartono se il Governo toglie le restrizioni, ma se viene meno la paura del contagio. I turisti non è che non vengono perché il Governo chiede al Parlamento di votare la proroga dello stato di emergenza, ma perché temono di essere contagiati. Il nemico della ripresa economica, questa è la verità, oggi è la paura, che sconfiggeremo solo quando avremo sconfitto il virus. Non è la proroga dello stato di emergenza a determinare danni economici nel Paese: al contrario, la situazione economica rischierebbe di essere definitivamente compromessa se decidessimo di abbassare la guardia e fossimo poi costretti a nuove misure drastiche per fermare l'eventuale ripresa dei contagi. La proroga serve proprio per evitare che questo possa accadere. Ha ragione il Ministro Speranza: siamo fuori dalla tempesta ma non ancora in un porto sicuro; è questa la ragione per la quale è necessario mantenere alcune delle restrizioni previste.

Come abbiamo sentito anche stamattina, sono tante le ragioni che giustificano la richiesta del Governo di prorogare lo stato di emergenza. Perderebbero efficacia, in assenza di una proroga, 38 ordinanze, diverse misure, tra le quali è utile ricordare, come il Presidente ha fatto, quella sulla gestione delle strutture temporanee per l'assistenza di persone positive, quella che prevede il reclutamento del personale sanitario, quella sul pagamento delle pensioni negli uffici postali.

Il sistema sanitario del nostro Paese ha retto complessivamente, nonostante i numeri grandissimi della pandemia; ed è stato un bene avere, a differenza di altri Paesi, un sistema pubblico di assistenza e cura. Da altre parti c'è bisogno della carta di credito o di un'assicurazione per essere curati, è bene ricordarlo. Dobbiamo preservare la nostra sanità: basta tagli e privatizzazioni, perché dove c'è stato il combinato disposto di questi due elementi, come abbiamo visto, la gestione dell'emergenza è stata più complicata.

Il Governo deve lavorare in continuità con le scelte fatte in questi mesi, che sono già un'inversione di tendenza rispetto a quanto accadeva negli anni scorsi. In cinque mesi abbiamo destinato più soldi alla sanità che in cinque anni, cominciando già con la legge di bilancio, e ben prima che ci fosse l'emergenza; ma c'è ancora molto da fare, abbiamo bisogno di risorse e di interventi importanti. L'obiettivo deve essere avere posti sufficienti in terapia intensiva, azzerare le liste d'attesa, rendere adeguati gli ospedali, comprare macchinari moderni, reclutare personale sufficiente, assumere ricercatori eccellenti, investire di più sulla medicina territoriale e i medici di base; e c'è la necessità di continuare a destinare risorse significative per la ricerca al fine di arrivare quanto prima ad un vaccino anti-COVID-19 che sia un bene universale e non un diritto di pochi.E poi (concludo, Presidente) bisogna accelerare le decisioni per la ripresa in presenza dell'attività didattica e per garantire un'ampia campagna vaccinale contro l'influenza.

Sono questi i motivi per i quali sarebbe un errore rinunciare al MES, che è conveniente sul piano economico-finanziario e non presenta condizioni. Questo nodo dobbiamo scioglierlo quanto prima e sarà necessario un approccio pragmatico e concreto, non ideologico. Per tutte queste ragioni il gruppo del Partito Democratico voterà a favore della proroga dello stato di emergenza (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico, Italia Viva e Liberi e Uguali).