Presidente della Camera, onorevole Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, il prossimo Consiglio europeo sarà l'occasione per affrontare questioni politiche, economiche e sociali strategiche e cruciali per il futuro stesso del processo d'integrazione europea. Vi informo, però, che questo appuntamento è stato preceduto da numerosi vertici nei quali, come accade solitamente, le delegazioni nazionali hanno già discusso ed elaborato proposte politiche legislative su alcuni dei temi all'ordine del giorno del prossimo Consiglio europeo.
L'Italia come si è mossa finora in questo contesto? Mi permetto, Presidente del Consiglio, di ricordarle alcune date: 7 giugno 2018 Consiglio trasporti, Governo italiano assente; 8 giugno 2018 Consiglio telecomunicazioni, Governo italiano assente; 11 giugno 2018 Consiglio Energia, Governo italiano assente (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico), 18 giugno Consiglio agricoltura e pesca, Governo italiano ancora una volta purtroppo assente e la nostra sedia vuota.
Allora, mi chiedo, Presidente del Consiglio, è davvero questo il cambiamento che avete annunciato? È davvero questo: far scomparire del tutto il nostro Paese dal panorama politiche europee - è questo il vostro obiettivo? - e farlo diventare del tutto irrilevante in ambito continentale? Io non credo che sia questa la strada giusta.
Credo sia giunto il momento che il Governo passi dalla propaganda ai fatti e al lavoro concreto, lavorando seriamente con attenzione e con concretezza con i partner europei per affrontare le problematiche all'ordine del giorno e l'agenda politica dell'Unione. Non lamentatevi, altrimenti, se altri Paesi decidono per noi e senza di noi: la politica e gli interessi dell'Italia vanno difesi partecipando con serietà e competenza ai tavoli europei, non con slogan né con dirette Facebook. Bisogna essere presenti e lavorare concretamente ai tavoli europei (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico) e, allora, uno degli argomenti più importanti in discussione sarà quello relativo al piano finanziario pluriennale.
Noi vi chiediamo di sostenere l'adozione di politiche di bilancio che siano all'altezza delle problematiche del nostro Paese. Lasciate perdere - vi prego - la richiesta di risorse fantomatiche per fantomatiche e fumose misure che si rivelano essere una riedizione dei lavori socialmente utili. Guardate, il sostegno alla povertà e alle fasce più deboli della popolazione, il supporto all'inserimento lavorativo l'abbiamo già approvati noi nella precedente legislatura e si chiama reddito di inclusione: noi l'abbiamo fatto (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico) e l'abbiamo fatto con risorse nazionali! Abbiamo un progetto di legge volto ad aumentare la platea dei beneficiari: votatelo con noi. Stateci vicini.
In Europa, invece, lavorate piuttosto per evitare la riduzione dei fondi dedicati alle politiche agricole comuni e alle politiche di coesione per poter davvero destinare il massimo delle risorse possibili verso l'unica grande piaga che riguarda il nostro Paese e il nostro Mezzogiorno, che è la disoccupazione giovanile.
I nostri giovani ci chiedono non un sostegno una tantum e poi il nulla: ci chiedono lavoro, lavoro, lavoro e su questo dovete concentrarvi anche voi in ambito europeo per destinare quante più risorse possibili al tema.
Inoltre, ci si occuperà ovviamente dei flussi migratori - ne ha già parlato l'onorevole Fassino - le priorità sono già state elencate. Noi vi chiediamo di continuare a sollecitare azioni per combattere il controllo europeo delle frontiere esterne e combattere contro le reti di trafficanti di uomini. In questi giorni abbiamo sentito troppo spesso invettive contro le ONG, contro i migranti e mai una parola seria, dura, netta e decisa contro le reti di trafficanti di uomini che sfruttano la paura, la povertà, il disagio (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico) e le tante persone - donne, uomini e bambini - che fuggono da guerre, violenze e persecuzioni. Noi abbiamo già fatto questo lavoro e i risultati sono stati un meno 78 per cento di sbarchi nei primi mesi del 2018: sono dati reali, che rivendichiamo con orgoglio, e sono il risultato delle nostre azioni e delle nostre misure serie, senza proclami e senza slogan.
Anche sul regolamento di Dublino - l'ultima parola e per davvero concludo – ricordiamo, come hanno già ricordato tanti altri - siamo contenti che ora abbiate deciso di modificarlo - che è stato il Governo Berlusconi nel 2003, sostenuto dalla Lega, partito dell'attuale Ministro dell'Interno, che ha approvato tale regolamento.
Noi non portiamo rancore. Speriamo però soltanto che possiate davvero…… - concludo davvero - portare avanti le istanze di modifica, di cambiamento rivoluzionario di questo sistema in Europa, perché, a ben vedere, quando si è votato nel Parlamento europeo, il MoVimento 5 Stelle e la Lega hanno votato contro la proposta di modifica del regolamento di Dublino (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico) che andava nella direzione da lei indicata.
Spero sia in grado di far cambiare idea alle forze politiche che sostengono il suo Governo e spero davvero che possiate dire una parola chiara, netta e forte… concludo davvero - contro i Paesi che stanno combattendo e osteggiando il nostro Paese, perché l'Italia necessita (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico) …