Data: 
Mercoledì, 19 Giugno, 2019
Nome: 
Lia Quartapelle Procopio

Grazie, Presidente. Presidente, noi abbiamo ascoltato da lei una relazione straordinariamente minuziosa, incredibilmente dettagliata e totalmente evasiva. Lei è venuto qui a leggerci l'ordine del giorno del Consiglio europeo dei prossimi giorni. Lei è venuto qui a descriverci le minuzie della negoziazione sul Meccanismo europeo di stabilità, ma non ci ha detto una parola su che cosa dirà lei, su qual è la sua posizione su questi temi.

Non ci faccia perdere tempo, non venga qui a perdere il suo tempo, Presidente, soprattutto, non faccia perdere del tempo all'Italia. Noi abbiamo bisogno di sapere come, lei, quello che si è autodefinito l'avvocato degli italiani, difenderà gli interessi degli italiani in questi giorni a Bruxelles. Non credo sinceramente che i suoi colleghi le chiederanno che cosa pensa l'Italia o come intende proseguire l'Italia in quella sua strategia multilivello di Governo delle migrazioni di cui lei ogni volta parla e di cui, da un anno a questa parte, i suoi colleghi europei non hanno detto una parola.

Io credo che domani i suoi colleghi le chiederanno prima di tutto notizie sulla lettera di risposta italiana all'avvio della procedura di infrazione dell'Unione europea, poi la guarderanno con sospetto dopo la visita del suo Vicepremier negli Stati Uniti e, infine, le chiederanno che cosa pensa un Presidente del Consiglio italiano delle parole del Presidente Trump rispetto all'italiano che oggi è alla guida della Banca centrale europea, una cosa su cui lei non ha speso una parola oggi, non una parola. Per voi va bene dire “prima gli italiani”, quando si tratta di estorcere agli italiani qualche voto durante le campagne elettorali, ma, quando si tratta di difendere un italiano che, con onore, fa il suo lavoro nelle istituzioni europee, voi non siete in grado di dire una parola e noi lo ribadiamo qui: senza Mario Draghi, il nostro Paese sarebbe stato molto più in difficoltà ad affrontare la crisi del 2008, ed è vergognoso che un Governo italiano non abbia trovato una parola per difendere un funzionario che ha prestato un servizio alla comunità europea di cui tutti noi facciamo parte, è vergognoso che lei non abbia voluto cogliere questa occasione, oggi.

Lei, questa mattina, non solo non ha speso parole su questo, ma non ci ha detto niente ed è sorprendente che lei non ci abbia detto niente sulla procedura di infrazione; è appena uscito da un vertice in cui, con i suoi Vicepremier e il Ministro dell'economia, ha deciso la linea da tenere sulla procedura di infrazione. Allora, il suo mutismo che cosa ci dice? O che non le hanno dato il permesso di parlare - forse è questo - oppure che non sapete cosa dire, perché dentro il Governo non c'è una linea comune, perché altrimenti un Presidente del Consiglio, dopo una riunione così importante sulla procedura di infrazione, viene in Parlamento e informa il Parlamento e gli italiani su quali sono gli argomenti che utilizzerà per evitare una procedura così gravosa per il nostro Paese. Lei, invece, su questo, è stato muto, perché non avete idee, non avete una linea comune, non avete neanche amore di patria, perché a voi di difendere l'Italia non interessa niente.

Anche sulla questione del fondo salva-Stati, del MES, lei, qui, non ci ha detto niente, ci ha descritto dei bizantinismi, e va benissimo, ma non ci ha detto qual è la posizione che terremo. Forse lei non si è accorto che quella che sarà in discussione è l'idea che, a maggioranza, altri Stati europei possano decidere di ristrutturare il debito italiano; allora, ci deve dire quale sarà quello che lei dirà, perché il capogruppo della Lega ha detto che la Lega è contraria, il suo Ministro dell'economia all'Eurogruppo, invece, ha votato a favore di questo meccanismo che penalizzerebbe pesantemente il nostro Paese. Allora, lei con chi sta, con Molinari, con Tria, con l'Italia o con chi? Ce lo dica, ce lo spieghi.

E, poi, noi ci chiediamo con che credibilità parlerà lei nei prossimi giorni; con la credibilità di una maggioranza che mente, come ha fatto Molinari, dicendo che la Spagna ha ancora una procedura di infrazione? No, la Spagna è appena uscita da una procedura di infrazione. Con quei numeri che ci ha citato Molinari sul deficit francese che sono sbagliati, sono erronei, sono mendaci? Con che faccia parlerà, lei, di flessibilità e chiederà, lei, flessibilità per le politiche italiane? Lei ci dice: chiederò flessibilità perché l'Europa deve tenere conto non solo dei criteri sul rigore fiscale, ma anche sui criteri dell'occupazione, e l'Italia è in difficoltà sui temi dell'occupazione. Noi lo sappiamo, lo sappiamo bene, ma lo sa il suo Governo? Perché le due misure simbolo del suo Governo, reddito di cittadinanza e quota 100, non hanno fatto aumentare l'occupazione, l'occupazione, da un anno a questa parte, è diminuita e lo dicono le statistiche dell'ISTAT e, quindi, lei con che credibilità chiederà più flessibilità per l'Italia in nome di un'occupazione che voi stessi non avete voluto tutelare in primis?

E con che attendibilità ribadirà, lei, quello che ha detto in quest'Aula sul tema dell'impegno del suo Governo rispetto all'integrazione europea. Forse anche di questo lei non si è accorto: il suo Vicepremier Matteo Salvini è andato in questi giorni a Washington a rifare la stessa scenetta che abbiamo visto a Mosca. È andato dall'alleato e ha detto: io sono totalmente d'accordo con voi. Totalmente d'accordo con Trump significa essere totalmente d'accordo con un Presidente americano che ha un obiettivo nei confronti dell'Unione europea ossia di smembrarla, di farla saltare. Allora con che credibilità lei, dopo che il suo Vicepremier è andato negli Stati Uniti, ribadirà che invece l'Italia è attenta e impegnata rispetto all'integrazione europea? Con che credibilità lei andrà a chiedere flessibilità su una manovra economica che il suo Vicepremier ha definito trumpiana e il suo Ministro dell'Economia gli ha ricordato che noi abbiamo l'euro e non il dollaro. C'è una confusione nelle vostre teste che è spaventosa. Infine con quali alleati cercherete delle sponde per i punti per sostenere il punto di vista italiano? Il 28 maggio scorso lei insieme a Theresa May è stato l'unico Primo Ministro che non ha avuto incontri bilaterali con nessuno per decidere del futuro dell'Unione Europea: peccato che Theresa May fosse un Premier dimissionario di un Paese che sta uscendo dall'Europa. Allora il fatto che lei non abbia avuto questi incontri significa che lei è un Premier dimissionario o che il nostro Paese sta uscendo dall'Europa? Questo lei deve dirci: con quali alleati difenderete gli interessi del nostro Paese? Ci avevate promesso in campagna elettorale delle europee che, dopo le elezioni europee, in Europa sarebbe cambiato tutto. Sa che c'è? È vero, in Europa è cambiato tutto. E sa che cosa è cambiato? È cambiato che l'Italia oggi non conta più nulla perché la Lega ci aveva raccontato che il loro gruppo parlamentare sarebbe stato il primo gruppo parlamentare al Parlamento europeo. E guarda che c'è: non è né il primo, né il secondo, né il terzo, né il quarto, è il quinto gruppo parlamentare fuori dalla maggioranza e la cosa peggiore è che il MoVimento 5 Stelle non è riuscito a trovare nessun alleato al Parlamento europeo tranne Farage che vuole uscire dall'Unione europea, che è lì con un trolley pronto ad andarsene. Dunque il Governo senza voce, senza idee, senza alleati, dove vuole portare il nostro Paese in Europa, nel mondo e soprattutto rispetto al destino degli italiani.