Discussione generale
Data: 
Martedì, 28 Novembre, 2017
Nome: 
Giampiero Giulietti

 

A.C. 4741

Relatore per la maggioranza

Grazie, Presidente. Cerco di evidenziare alcuni aspetti principali del decreto-legge n. 148 del 2017 che reca un ampio quadro di misure incentrate principalmente sulle misure fiscali ma, nel contempo, è esteso anche ad altre linee di intervento che si sono poi significativamente ampliate a seguito delle modifiche apportate al provvedimento nel corso dell'esame presso il Senato. Quanto ai profili finanziari, esso concorre agli obiettivi della manovra contenuta nel disegno di legge di bilancio recando una parziale disattivazione delle cosiddette clausole di salvaguardia, vale a dire gli aumenti di IVA e accise previste dal 2018, la cui totale disattivazione per il 2018 - ed ulteriori riduzioni per il 2019 - risulta prevista nel disegno di legge di bilancio 2018, cui destina risorse per poco meno di 1,2 miliardi per il biennio 2018-2019.

A fronte di questo ed altri interventi, il provvedimento reperisce le necessarie risorse finanziarie…

Grazie. A fronte di questo ed altri interventi, il provvedimento reperisce le necessarie risorse finanziare con effetti positivi sui saldi che, pur di ridotto ammontare - circa 90 milioni nel 2018 e 95 nel 2019 -, incrementato le risorse utilizzate nel disegno di legge di bilancio.

Oltre alle misure fiscali, tra le principali misure vi sono quella sulla cosiddetta “rottamazione delle cartelle”, la definizione agevolata dei carichi, l'estensione dello split payment e l'ammissione degli enti del terzo settore al credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari. Inoltre, un importante gruppo di misure interviene in tema di calamità naturali, sia con disposizioni di favore fiscale sia con stanziamento di risorse e con norme volte a dare priorità agli interventi per finalità di ricostruzione e messa in sicurezza. Un altro intervento riguarda il settore delle imprese con l'aumento della dotazione finanziaria di alcuni fondi dedicati alle piccole e medie imprese nonché con una misura specifica per quelle di grandi dimensioni, ma anche con l'estensione alle imprese del settore dell'alta tecnologia della cosiddetta “golden power”, imprese, appunto, che hanno un ruolo fondamentale dal punto di vista dello sviluppo tecnologico.

Di rilievo anche le misure nel settore dei trasporti, ad esempio con la proroga dei termini per le procedure su Alitalia e l'assegnazione di risorse agli investimenti del settore ferroviario nonché numerosi altri interventi rivolti a temi specifici, quali l'obbligo di fatturazione su base mensile dei servizi di comunicazione elettronica, il principio dell'equo compenso per i professionisti nei rapporti con clienti diversi dai consumatori, l'introduzione di una specifica disciplina sul riaffidamento di alcune importanti concessioni autostradali scadute, le estensioni delle agevolazioni fiscali per gli studenti fuori sede ed altre ancora.

Sotto il profilo degli interventi a sostegno dell'impresa si segnala, in primo luogo, l'introduzione di una nuova finalizzazione del Fondo crescita sostenibile, che viene destinato anche agli interventi a favore di imprese in crisi di grandi dimensioni che siano in stato di insolvenza, con lavoratori subordinati non inferiori a 500 unità e che presentano rilevanti difficoltà finanziarie ai fini della continuazione delle attività produttive e del mantenimento dei livelli occupazionali. Per tale specifica nuova finalità l'articolo 11 incrementa il fondo di 300 milioni di euro per il 2018. Si incrementa poi il Fondo di garanzia per le PMI e si inserisce Cassa depositi e prestiti tra i soggetti abilitati ad aumentare la dotazione del Fondo. Si interviene, inoltre, nella disciplina della misura di sostegno a favore dei giovani imprenditori del Mezzogiorno, denominata “Resto al Sud”, con particolare riguardo agli oneri della convenzione stipulata tra Presidenza del Consiglio dei ministri e Invitalia nonché al requisito del limite di età per i beneficiari.

In materia di ambiente gli interventi previsti riguardano l'assegnazione di 27 milioni di euro per l'anno 2017 al soggetto attuatore degli interventi di bonifica ambientale e rigenerazione urbana nel comprensorio di Bagnoli-Coroglio, il trasferimento al comune di Matera, capitale europea della cultura 2019, di 3 milioni di euro per il 2017 per interventi di bonifica ambientale e rigenerazione urbana, l'attribuzione ai comuni della valutazione di incidenza di opere edilizie minori da realizzare nei siti di importanza comunitaria anche per i siti che interessano il territorio di più comuni, l'inclusione per gli enti gestori delle aree protette dell'accesso al riparto della quota del 5 per mille, l'estensione dei contributi ai comuni in zone a rischio sismico alle spese di progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di adeguamento antisismico di immobili pubblici e messa in sicurezza del territorio, con 10 milioni di euro in più per ciascuno degli anni 2018 e 2019, e l'utilizzo di quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 per coprire gli oneri derivanti dal decreto-legge.

In materia di calamità gli interventi previsti riguardano: la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari a favore di soggetti residenti nel territorio dei comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti, in provincia di Livorno, colpiti dall'alluvione del 9 settembre 2017; l'introduzione di misure più favorevoli per l'adempimento degli obblighi tributari e contributivi nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, colpiti dal sisma del 21 agosto 2017 sull'isola di Ischia, nonché stanziamenti per favorire la ricostruzione e la ripresa economica (10 milioni a Ischia); la proroga al 31 maggio 2018 del termine per gli adempimenti e i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per le assicurazioni per i territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017 e per gli stessi territori la precisazione che l'indicazione dell'impresa affidataria dei lavori di ricostruzione deve avvenire dopo l'approvazione definitiva del progetto da parte degli uffici speciali per la ricostruzione, nonché una serie di disposizioni volte a integrare la disciplina per la ricostruzione; una serie di disposizioni riguardanti i territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi in Abruzzo il 6 aprile 2009 e una serie di disposizioni che riguardano i territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi nelle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto nel mese di maggio 2012.

In materia di istruzione si prevede che i genitori, ovvero i tutori o il soggetto affidatario di minori di anni 14, possono autorizzare le istituzioni scolastiche, in considerazione dell'età, del grado di autonomia e dello specifico contesto, a consentire l'uscita autonoma degli stessi dai locali scolastici al termine dell'orario delle lezioni. Tale autorizzazione esonera il personale scolastico dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza. Si prevede, inoltre, che se gli stessi soggetti intendono consentire ai minori di 14 anni di usufruire in modo autonomo del servizio di trasporto scolastico, devono rilasciare apposita autorizzazione all'ente locale gestore del servizio. Tale autorizzazione esonera dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza nella salita e discesa dallo scuolabus e nel tempo di sosta alla fermata, anche nel caso di rientro a casa al termine delle attività scolastiche. Si osserva che tale esonero di responsabilità si riferisce al personale scolastico e non, evidentemente, a coloro che conducono gli autoveicoli adibiti al servizio di trasporto scolastico, come peraltro evidenziato dal parere espresso dalla Commissione giustizia nella seduta del 22 novembre 2017, laddove si rileva che l'esonero dalla responsabilità connessa all'adempimento dell'obbligo di vigilanza nella salita e nella discesa dal mezzo e nel tempo di sosta alla fermata utilizzata anche al ritorno dalle attività scolastiche deve intendersi necessariamente riferito, in via esclusiva, al personale di cui al primo comma del medesimo articolo 19-bis, non anche al personale addetto al trasporto e all'ente locale gestore del servizio. Per questi ultimi, infatti, vi è una responsabilità per culpa in vigilando connessa ad uno specifico obbligo contrattuale assunto in virtù dell'erogazione della prestazione di trasporto in favore di soggetti minorenni, non assimilabile all'obbligo dell'istruzione sancito dall'articolo 34 della Costituzione.

In tema di sanità il decreto-legge in esame detta alcune disposizioni in diverse materie, a partire dalla modifica alla disciplina transitoria riguardante la riorganizzazione dell'associazione della Croce rossa italiana.

In materia penale e di lotta alla mafia, gli interventi previsti riguardano l'impossibilità di estinzione del delitto di atti persecutori, lo stalking, a seguito delle condotte riparatorie previste nell'articolo 162-ter del codice penale; l'ampliamento dell'ambito di applicazione della cosiddetta confisca allargata, integrando l'elenco dei reati associativi che in caso di condanna costituiscono il presupposto della misura, l'esclusione della necessità per la pubblica amministrazione di acquisire la documentazione antimafia per i concessionari di terreni agricoli e zootecnici demaniali che usufruiscono di fondi europei nel limite di 5 mila euro.

Nell'ottica di una maggiore efficienza della giustizia amministrativa sono modificati in favore del personale degli uffici giudiziari amministrativi i criteri e le procedure di riparto delle risorse derivanti dal maggior gettito conseguente all'aumento del contributo unificato per i ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato. Nel settore delle professioni sono introdotte disposizioni volte a garantire all'avvocato, nonché a tutti gli altri lavoratori autonomi, il diritto a percepire un equo compenso nei rapporti con clienti diversi dai consumatori, ovvero i cosiddetti clienti forti, come banche e assicurazioni, ed è modificata la legge forense, escludendo per gli avvocati l'obbligo di polizza per gli infortuni occorsi nell'esercizio dell'attività professionale.

Questo al di là di quanto l'Authority, l'Antitrust, ha detto in questi giorni. Il personale militare e di alcune forze di polizia è interessato da alcune norme sia in tema di assunzioni che in materia organizzativa. Quanto alle assunzioni, l'articolo 7 destina i risparmi conseguenti al transito del personale del Corpo forestale ad altre amministrazioni all'attuazione della revisione dei ruoli delle forze di Polizia; inoltre, destina altre risorse corrispondenti alle facoltà di assunzione da parte del Corpo forestale non impiegate alla medesima finalità, nonché all'incremento delle assunzioni per l'Arma dei carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia penitenziaria e il Corpo della Guardia di finanza. L'Arma dei carabinieri viene, altresì, autorizzata ad assumere personale operaio per le funzioni di tutela ambientale e forestale nell'ambito del trasferimento all'Arma delle funzioni dell'assorbito Corpo forestale, personale operaio a tempo indeterminato.

Tra le ulteriori disposizioni recate dal provvedimento si segnala un incremento delle risorse del Fondo sociale per l'occupazione per il periodo 2017-2025, ad eccezione dell'anno 2024, disposto all'articolo 8 a valere sulle risorse derivanti dai minori oneri riqualificati dal medesimo articolo derivanti dall'attuazione della cosiddetta ottava salvaguardia. In materia previdenziale, l'articolo 12-bis concerne i requisiti per il trattamento pensionistico di alcune categorie, controllori di volo, piloti, operatori radiomisure, esperti di assistenza al volo ed esperti meteo inerenti al settore della navigazione aerea. Con l'articolo 19 si estende a tutti gli organismi di gestione collettiva e stabiliti in Italia la possibilità di operare direttamente sul territorio italiano come intermediari per la gestione dei diritti d'autore, affiancandosi alla Società italiana autori ed editori, la SIAE, che attualmente opera in un regime di esclusiva. Vanno poi richiamate alcune disposizioni in materia di adempimenti dei contribuenti ad attività di accertamento e riscossione, quali, tra le altre, la previsione che ove la notifica della cartella di pagamento sia effettuata dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale e se per il perfezionamento di una notifica sono necessarie più formalità queste possano essere compiute in un periodo non superiore a 30 giorni. Inoltre, la precisazione che l'Agenzia delle entrate-Riscossione rientra nel novero degli enti che sono tenuti a completare le procedure per l'esecuzione dei provvedimenti giurisdizionali e dei lodi arbitrali con efficacia esecutiva che comportano il pagamento di denaro entro 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo. Sono misure, quindi, per i cittadini, per le famiglie, per il lavoro e per i professionisti, per le imprese e per i territori, misure, quelle contenute in questo decreto, certamente utili al Paese.