Dichiarazione di voto finale
Data: 
Giovedì, 13 Dicembre, 2018
Nome: 
Silvia Fregolent

A.C. 1408

Signora Presidente, membri del Governo, gentili colleghi, finalmente, dopo più o meno una settimana, questa farsa è finita, perché questo decreto fiscale da noi non è stato minimamente esaminato.

I nostri emendamenti, non solo quelli del Partito Democratico ma quelli di tutte le opposizioni, non sono stati minimamente verificati, considerati. Eppure erano di buonsenso, e prevedevano, ad esempio, degli aiuti per quanto riguarda i comuni virtuosi. Eppure, la Lega viene proprio dai territori, dove sempre ha fatto la battaglia sui comuni virtuosi. Bocciati al mittente, senza neanche guardarli.

Mi sono chiesta in questi giorni, come mai il 4 dicembre 2016 avete votato “no” al referendum. Di fatto il vostro non è un bicameralismo, perché ogni volta che arriva un provvedimento, o alla Camera o al Senato, c'è solo una lettura, senza avere quei contrappesi che quella riforma, che voi avete bocciato in nome della democrazia, prevedeva.

Farsa, come la vostra politica economica: avente inchiodato il Paese sul 2,4 per cento per mesi, facendo delle dichiarazioni improvvide sull'uscita dall'euro, dall'Eurozona, sul fatto che Juncker non beveva l'acqua e beveva altro. Oggi, gli italiani che cosa berranno? Berranno che si sono bruciati miliardi - miliardi! - che potevano finire in riduzione delle tasse, in sociale, in povertà.

Si sono bruciati miliardi di investitori stranieri che con noi non hanno più voglia di fare niente, perché abbiamo fatto un decreto come il “dignità” che li fa scappare, abbiamo fatto una legge di bilancio dove non c'è una norma sul lavoro e abbiamo fatto un decreto fiscale che non parla di fisco.

Voi date sempre dei titoli ai temi e poi non li svolgete mai, svolgete altro, perché mi aspettavo in questo decreto fiscale - visto che l'ha esaminato la Commissione finanze, quindi in teoria il titolo corrispondeva con la Commissione - che ci fosse il fisco qua dentro, invece no: non c'è la politica fiscale, non c'è la vostra politica fiscale, perché parliamo di Campione d'Italia, del terzo settore, del bonus bebè, di tante altre cose, ma non parliamo di fisco.

E, infatti, se analizziamo bene con attenzione quello che è scritto qua, mancano dei temi fondamentali che voi avete usato per la vostra campagna elettorale. Avete detto che, a differenza del PD, avreste abbassato le tasse, ma scopriamo dalla legge di bilancio che ad abbassare le tasse è stato il PD. Lo scrivete voi nella legge di bilancio, che avete approvato voi con un voto di fiducia; voi lo scrivete; il PD ha abbassato le tasse, voi no: non toccherete un euro di tasse!

Infatti, qua non c'è nulla sulla politica fiscale. Non c'è la pace fiscale, quella di cui voi vi riempite la bocca a parole, e perché non c'è la pace fiscale? Perché non c'è la riduzione delle tasse. La pace fiscale non è l'evasione; la pace fiscale è la riduzione delle tasse e, qui, non c'è. Non c'è riduzione delle tasse, c'è solo un premio per i furbetti. Infatti, anche il vostro condono è pasticciato come è pasticciata questa maggioranza; è entrato al Senato in un modo, è stato cambiato, perché evidentemente, dopo il condono Di Maio, anche il condono fiscale era un po' indigesto per l'elettorato dei 5 Stelle. Allora, l'avete più o meno cambiato, premiando i furbetti, perché avete, per esempio, penalizzato chi spontaneamente va all'Agenzia delle entrate e dice: ho sbagliato. Ecco, loro, il vostro condono non ce l'hanno; veramente, i contribuenti che hanno fatto l'errore, voi non li prevedete; invece, quelli che hanno eluso, hanno un sacco di soldi da parte vostra.

La cosa incredibile è che voi parlate sempre di onestà, non soltanto i 5 Stelle, anche i leghisti sono molto duri, ad esempio, nel non concedere la mensa ai bambini di Lodi, stranieri, ovviamente, perché devono prevedere delle certificazioni ben precise, per far capire che sono veramente nullatenenti. Una domanda: visto che la fiscalità serve per i servizi, serve per la sanità, per la scuola, per il trasporto, a quelli che non hanno pagato le tasse chiederete il certificato di aver finalmente contribuito ai servizi del Paese o per loro è gratis tutto? Cioè, ci sono dei fessi che pagano le tasse e contribuiscono alla sanità di quelli che non hanno pagato le tasse? Complimenti per la vostra onestà.

Che cosa non c'è? Non c'è neanche il federalismo fiscale. Avete fatto due referendum, Zaia e Maroni, quindi non due governatori del PD; due governatori della Lega hanno fatto un referendum, bruciando soldi dei contribuenti, c'è stato un esito, ebbene, mi aspettavo che il Governo della Lega facesse un federalismo fiscale. Scomparso! Non c'è neanche il titolo, il sottotitolo, un “graffetto”, un ordine del giorno fatto approvare dalla vostra maggioranza: neanche un ordine del giorno sul federalismo fiscale.

Ma, allora, è stata una farsa anche questa, un'ennesima farsa della Lega. Ci sono però marchette, ecco, quelle ci sono tutte. Ad esempio, come non credere, nel 2013, a Salvini che diceva “la salute degli italiani viene prima di tutto”? La salute degli italiani e, quindi, le sigarette elettroniche devono essere giustamente tassate come se fossero sigarette normali, perché prima la salute degli italiani, con la salute non si scherza.

Poi, 75.000 euro, e vuoi scherzare, si fa un “condonone” solo per chi produce sigarette elettroniche ed, evviva, la salute degli italiani va in cavalleria.

A questo punto, suggerirei a tutti gli imprenditori che in questi giorni si sono lamentati delle vostre manovre, di fare altrettanto; ad esempio FCA, l'ex FIAT, che ha un nome attuale impronunciabile, che è preoccupata, ha bloccato gli investimenti in Piemonte, nella mia città, a Torino, in Italia, perché con l'ecotassa che voi avete messo, avete bloccato quegli investimenti lì; ebbene, chiedo all'amministratore delegato di dare un 75.000 euro alla Lega e via, il problema forse lo abbiamo risolto e l'economia, forse, ricomincia a partire.

Poi abbiamo un clamoroso autogol, quello dei money transfer. Allora, io capisco che voi avete come obiettivo che ogni cosa che ricorda uno straniero deve essere per forza martoriata, e questo l'abbiamo capito; il problema - visto che abbiamo fatto anche prima una giusta commemorazione su che cosa è terrorismo - è che se dalla luce si va all'ombra, non è che arriva più sicurezza o più facilità di controllo, ma arriva più insicurezza, arrivano più problemi e i money transfer sono un modo legale, controllato, perché il denaro venga tracciato dall'Italia all'estero, perché in maniera diversa verrà occultato.

Allora, io mi chiedo: ma se prima arrivano gli italiani e la sicurezza degli italiani, perché avete fatto una simile porcata?

Perché una simile porcata produce soltanto il fatto che i soldi usciranno in nero dal nostro Paese. Io capisco che siete il partito del condono, però, cavolo, questo riguarda la sicurezza degli italiani! Arrivano persone che portano il denaro all'estero e noi non sappiamo a chi li danno, si spera ai propri familiari, ma non è detto. E voi fate la stessa cosa, qui, come avete fatto col decreto sicurezza, nel negare l'evidenza e nel rimangiarvi quello che avevate sottoscritto nel G20 e nel G8 dell'Aquila del 2009. Voi avevate scritto che i money transfer erano un elemento di chiarezza e di semplificazione, e nel 2009 non c'era il PD al Governo, c'era Berlusconi, che è l'ultimo Presidente eletto, come ogni volta ci dite, e c'eravate voi che lo sostenevate e Matteo Salvini, in quei banchi. Lo avete scritto voi, vi siete rimangiati quello che avevate deciso voi; evidentemente la propaganda va meglio della sicurezza dei cittadini.

Questo è un decreto che non ci piace, ma non ci piace perché non risolve il problema delle persone, perché regala soldi ai furbetti, perché non risolve quella che è un'emergenza del nostro Paese: far pagare le tasse agli evasori - 38 miliardi di IVA evasa, primo Paese d'Europa - e alleggerire le tasse di quegli imprenditori, partite IVA, persone perbene che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo. Voi tutto questo non lo fate, non dati soldi agli enti locali, anzi li martorizzate, eliminando, così, d'emblée, dal 2010 a oggi, tutte le multe che hanno in cassa, gliele togliete, così, senza mettere nella legge di bilancio soldi che le compensino; e poi chi darà i servizi? Verranno da voi quando non avranno le mense o non avranno gli asili nido o non avranno le maestre? Questi sono i soldi che avete tolto, avete tolto i soldi ai cittadini e alle persone perbene e per questo noi diremo “no” al vostro decreto-