Dichiarazioni di voto finale
Data: 
Martedì, 15 Marzo, 2016
Nome: 
Andrea Giorgis

 

A.C. 3220/AR

Presidente, intervengo per dichiarare il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico ad una proposta di legge che nel corso dei lavori della Commissione e poi dell'Aula, grazie al prezioso lavoro di molti colleghi e in particolare del relatore, l'onorevole Enzo Lattuca, ha assunto un contenuto ragionevole e più equilibrato. Al fine di razionalizzare la spesa e predisporre un più corretto utilizzo delle autovetture di servizio la legge che ci accingiamo ad approvare prevede la proroga al 31 dicembre 2017 del divieto per le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato delle pubbliche amministrazioni, incluse le autorità indipendenti e la Consob, di acquistare autovetture e di stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto appunto autovetture. Si tratta di un divieto – è bene ricordarlo – che fu introdotto dalla legge di stabilità del 2013, poi ripreso e meglio coordinato dal decreto-legge n. 66 del 2014 e ulteriormente ribadito nell'ultima legge di stabilità fino al 31 dicembre 2016. 
Tuttavia, onde scongiurare il rischio che la proroga del divieto comprometta servizi essenziali, il comma 2 precisa che restano ferme le disposizioni concernenti le autovetture adibite ai servizi operativi di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, della salute e dell'incolumità pubblica, della sicurezza stradale, della difesa e della sicurezza militare, nonché ai servizi ispettivi relativi a funzioni di carattere fiscale e contributivo. A questi servizi, in virtù dell'emendamento che abbiamo poco fa approvato rispondendo così alle giuste preoccupazioni sollevate dall'onorevole Lenzi, si aggiungono i servizi ispettivi in materia di lavoro, in materia di legislazione sociale e quelli per la salute e la sicurezza dei lavoratori. 
Il comma 3 dispone, quindi, che l'utilizzo delle autovetture di servizio ad uso non esclusivo a disposizione di ciascuna amministrazione sia consentito solo per singoli spostamenti per ragioni di servizio con esclusione dello spostamento tra abitazione e luogo di lavoro in relazione al normale orario di ufficio; si tratta di una misura questa, come è evidente, volta a contrastare possibili ed eventuali abusi. A questo proposito, e relativamente ai timori ventilati dall'onorevole Palese, vorrei ricordare che questo disegno di legge non incide sull'articolo 54 del codice penale e che dunque rimane pienamente in vigore una disposizione che recita che non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Si tratta della scriminante cosiddetta stato di necessità che, ripeto, questo disegno di legge non intende, e del resto non potrebbe, in alcun modo modificare. 
Proseguendo nella disamina del disegno di legge, il comma 5 estende anche alle regioni, rispettando naturalmente il riparto di competenze costituzionali, i principi che sono contenuti nel presente disegno di legge e, quindi, rispettando le indicazioni anche della Corte Costituzionale, definisce principi e criteri direttivi, ovvero quei principi fondamentali della legislazione quadro che competono appunto alla legislazione statale. 
Infine, come è già stato ricordato, il disegno di legge contiene disposizioni relative al censimento delle autovetture di servizio previsto già nel citato decreto, che abbiamo più volte sottolineato; dunque un censimento, una ricostruzione dettagliata della situazione esistente, un contrasto agli abusi e una razionalizzazione della spesa. 
Senza cedere alle sirene della facile demagogia ed all'avversione verso ogni forma di servizio istituzionale, il disegno di legge potremmo dire che mira a contrastare gli abusi e, distinguendo servizio da servizio, impone un ragionevole e opportuno contenimento della spesa che prosegue un'azione già da tempo intrapresa da questo Governo e da questa maggioranza. 
Per tutte queste ragioni, come ho anticipato, il gruppo del Partito Democratico voterà a favore(Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).