Esame di questioni pregiudiziali
Data: 
Mercoledì, 4 Marzo, 2020
Nome: 
Stefano Ceccanti

A.C. 2407

Presidente, siamo per l'ennesima volta di fronte a un'inflazione da pregiudiziali. Nessuno chiede all'opposizione di essere d'accordo nel merito su provvedimenti del Governo e della maggioranza, ma un conto è essere in disaccordo nel merito, un altro conto è proporre pregiudiziali, sono due cose del tutto diverse: non ogni legge che non condividiamo è incostituzionale, è illegittima, merita una pregiudiziale. Lo dico anche dal vostro punto di vista, perché se voi, ad ogni provvedimento, di default, presentate una pregiudiziale, è come non presentarne nessuna, diventa un rito del tutto scontato, e anche la volta in cui una materia fosse opinabile nessuno vi prende sul serio. Quindi, vi inviterei caldamente a un uso non inflazionistico delle pregiudiziali. Il punto è questo: ogni Governo si dà un indirizzo politico, indirizzo fatto da una direzione strategica e da strumenti, che sono strettamente collegati. Ogni Governo, sulla base di questo suo indirizzo, che ovviamente l'opposizione non condivide, rimodella anche la struttura dell'Esecutivo, e in questo caso specifico il Governo sostiene una tesi, ovviamente opinabile, secondo cui bisogna distinguere per meglio unire con efficaci politiche pubbliche la scuola e l'università. Si può non condividere, ma nel momento in cui un Governo ha questa idea, che cosa fa? Rimodella la sua struttura per avere una coerenza tra gli obiettivi e la strategia. È una scelta politica, ma non può essere invocato un ragionamento di legittimità contro questa scelta. Peraltro, è una scelta su cui più volte, su tutta la struttura dei Ministeri, ogni Governo interviene, perché ogni Governo ha le sue priorità politiche - discutibili, non condivise dall'opposizione - e sulla base di queste priorità rimodella la struttura del Governo. Quindi, qui, a dire la verità, non c'è niente da dire: anche il parere del Comitato della legislazione segnala che, dal punto di vista dell'omogeneità, questo è uno dei pochi decreti in cui si può ben capire che l'omogeneità c'è, perché limitato a questo obiettivo chirurgico di sdoppiare i due Ministeri. Quindi, se non vi piace distinguere istruzione e università per unirle in efficaci politiche pubbliche, fate bene a votare contro nel merito, ma avete comunque torto nel presentare questa pregiudiziale.