Dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia
Data: 
Mercoledì, 31 Maggio, 2017
Nome: 
Stefania Covello

A.C. 4444-A

 

Signor Presidente, questa sera ci apprestiamo a votare la fiducia su un testo di straordinaria importanza per il Paese: un decreto che è giunto in Aula dopo un ampio ed intensissimo lavoro svolto in Commissione nel corso di queste due settimane, ed è un provvedimento che interessa la maggior parte dei segmenti e delle categorie produttive del Paese.

Mi dispiace che qualche collega di qualche gruppo, anche appartenente al centrosinistra, non sia entrato nel merito della politica, nel merito della questione, nel merito della manovrina, e si sia attenuto semplicemente, con dei preamboli in maniera alquanto superficiale, non entrando in profondità, a dire che non darà la propria fiducia a questo decreto.

Non è stato affatto un percorso agevole, perché coniugare correzione dei conti pubblici a misure di sviluppo e sostegno dell'economia è una cosa abbastanza complicata. Abbiamo svolto i nostri lavori non perdendo mai di vista quelle che erano state le linee di demarcazione individuate dal Ministro Padoan, perché nel confronto con l'Unione europea noi ci siamo andati consapevoli della forza di un percorso di risanamento portato avanti in questi anni, e della necessità assoluta di non compromettere i segnali di ripresa che si registrano in nome di un rigidismo che in Europa, anche dopo le ultime elezioni francesi, si è dimostrato superato e da cambiare, assolutamente da cambiare.

L'intervento di correzione sui conti pubblici è stato operato attraverso le entrate e tagli di spesa. Tutto questo ci consentirà di migliorare di uno 0,2 per cento il PIL, e destineremo quelle che saranno le maggiori risorse che deriveranno da queste misure per i prossimi anni a disinnescare le clausole di salvaguardia, che qualcuno agita come spauracchi, e che noi, che le abbiamo ereditate - questo vale la pena ricordarlo - vogliamo superare completamente.

Continuiamo nel contrasto all'evasione fiscale, proseguiamo nel migliorare il rapporto tra fisco e cittadini, manteniamo la voluntarydisclosure e abbiamo dato un'accelerazione dei rimborsi da conto fiscale per i soggetti passivi di imposta, cui si applica il cosiddetto split payment. Naturalmente queste cose sono state magistralmente spiegate dal relatore, onorevole Mauro Guerra, durante queste due settimane di grande lavoro. Anticipazioni e rimborsi, sia detto per inciso, dei quali beneficeranno non soltanto i soggetti interessati direttamente dallo splitpayment, ma tutti i contribuenti, anche attraverso norme su detrazioni e compensazioni.

Coraggiosamente, anche a differenza di altri Paesi, abbiamo introdotto la cosiddetta webtax, dopo un lavoro approfondito che da tempo era stato avviato dalla Commissione bilancio e da questo Parlamento. Una misura di grande equità, perché prevediamo che le società non residenti, che appartengono a gruppi multinazionali con ricavi superiori a 1 miliardo di euro e che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi in Italia per un ammontare superiore a 50 milioni avvalendosi di società residenti o di stabili organizzazioni, possono avvalersi di una procedura di cooperazione e collaborazione rafforzata per la definizione dei debiti tributari. L'Agenzia delle entrate valuterà i requisiti della stabile organizzazione, e questo definirà naturalmente un nuovo regime di adempimento collaborativo. Abbiamo previsto, come è stato più volte detto in Commissione bilancio, che parte preponderante delle risorse derivanti da questa misura siano destinate al sostegno delle persone non autosufficienti, come ha detto spesso e come ha ripetuto in maniera reiterata il nostro capogruppo, Maino Marchi, e per quota parte alla riduzione del peso fiscale. È una misura straordinariamente innovativa, che ci pone all'avanguardia, e che può far scuola.

Discipliniamo tramite cedolare secca i redditi derivanti da locazioni brevi di immobili ad uso abitativo, anche per contrastare forme di concorrenza sleale. In questo decreto ci sono norme che ridefiniscono la tassazione sui tabacchi e sui giochi, e procediamo nella riduzione delle macchinette da gioco. Questo sempre, ad onor del vero, a differenza di chi continua a sparare notizie false sui social, perché purtroppo anche a questo dobbiamo assistere, alle falsità che vengono dette sui social, le classiche balle… le classiche bufale, perdonatemi. Non uso mai un linguaggio colorito, ma ogni tanto va fatto, perché rivendichiamo la verità, come Partito Democratico.

Siamo intervenuti a sostegno degli enti locali, in particolare delle province, che dopo il 4 dicembre si sono trovate nella terra di nessuno, perché dopo la mancata riforma questi enti ci sono e vanno messi nelle condizioni di poter assolvere ai propri compiti istituzionali. E noi, con attenzione e senso di responsabilità, abbiamo fatto questo, perché sappiamo che strade e scuole inprimis dipendono dalle province. Abbiamo previsto un contributo in favore delle province per l'attività di manutenzione straordinaria della rete viaria di competenza delle province e delle regioni, anche per gli interventi di edilizia scolastica. Siamo anche intervenuti sulla ripartizione del Fondo per il trasporto pubblico locale, sapendo la sofferenza che vivono i lavoratori del TPL e i pendolari. Noi non alimentiamo le proteste, cerchiamo di risolvere i problemi. Ci sono misure a sostegno delle infrastrutture e dei trasporti su tutto il territorio nazionale; il prestito ponte per Alitalia, perché noi il lavoro lo difendiamo sempre. Ed è per questo che abbiamo introdotto norme per regolamentare nuovamente il lavoro occasionale, per come ha detto la nostra onorevole collega Titti Di Salvo, perché solo coloro che parlano di lavoro senza conoscere la società possono contestare ideologicamente queste norme. Noi difendiamo chi presta lavoro occasionale da forme di sfruttamento e lavoro nero; abbiamo messo paletti rigidi, ma non potevamo lasciare un vuoto normativo così ampio, in cui a spadroneggiare sarebbe stata la speculazione illegale, questo non l'avremmo potuto consentire mai.

Abbiamo ripristinato le competenze dell'anticorruzione, a dispetto di quanti in malafede pensavano che ci fossero oscure manovre.

Poi, va ricordata una parte importante del provvedimento, che è presente anche nel titolo del decreto e che riguarda gli interventi a sostegno delle zone terremotate.

Sappiamo, come ha detto anche nell'ultima dichiarazione di voto l'onorevole Marina Sereni, quando siamo approdati in Aula con una riforma adhoc anche su questo, che in Commissione bilancio abbiamo approfondito ulteriormente poi tutto ciò.

Conosciamo e rispettiamo la sofferenza di questi territori, della gente, delle persone e noi la parte del legislatore la svolgiamo con questa consapevolezza e proprio partendo da questo abbiamo introdotto strumenti finanziari volti ad agevolare l'effettuazione di investimenti connessi alla ricostruzione da parte degli enti locali colpiti, misure finalizzate a sostenere le capacità di progettazione dei comuni delle aree colpite, a sostegno del commercio e del turismo in quelle aree, quindi grande attenzione e mobilitazione.

E poi c'è il capitolo cultura, con l'incremento del corpo docente, il sostegno dei sistemi bibliotecari, l'incremento delle risorse per Matera 2019 e non c'è una norma anti-TAR - vorrei precisarlo anche al collega Cariello, che ne parlava prima - perché non vale per quanto accaduto pochi giorni fa, ma viene stabilito invece il principio che per la direzione dei nostri luoghi di cultura possano ambire anche professionalità e competenze di livello internazionale.

Aboliamo le monetine, questa è stata una battaglia dei nostri colleghi, tra cui l'onorevole Sergio Boccadutri, aboliamo le monetine da uno e due centesimi: sembra una cosa da poco, ma avrà un un impatto positivissimo.

Abbiamo previsto un sostegno per le mense scolastiche, biologiche, per come è stato avviato questo lavoro anche in Commissione agricoltura, perché noi alla salute alimentare ci teniamo davvero e non solo con i post su blog, ma cerchiamo di farlo e attuarlo nella pratica, con i fatti, con la politica dei fatti.

Questa è la sintesi di questo provvedimento, signor Presidente, solo per citare le misure tra le più importanti.

Abbiamo dimostrato ancora una volta e lo abbiamo fatto con una Commissione che ha lavorato veramente in maniera da stakanovisti, insieme al presidente Boccia, insieme al relatore Mauro Guerra, insieme al capogruppo e a tutti i colleghi.

Naturalmente ieri però - io devo precisarla questa cosa - abbiamo dimostrato ancora una volta che risanamento e sviluppo possono camminare insieme, devono camminare insieme e ieri un deputato Cinquestelle, se non ricordo male il collega Sorial, ha testualmente detto: “Noi vogliamo andare a votare e giocarci il Governo di questo Paese”, caro Presidente Giachetti. “Giocarci” è il termine che segna a mio avviso la differenza tra noi e il MoVimento 5 Stelle: noi al Paese vogliamo bene, voi del MoVimento 5 Stelle volete giocarvelo il Paese, ma se questa è la vostra intenzione, dubito che gli italiani ve lo consentiranno.

Per tutte queste ragioni ho l'onore di dire, a nome del Partito Democratico, che votiamo convintamente la fiducia.